AZIENDE E SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Federico SILVESTRI

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L'indicatore stima la dimensione del settore agricolo e del suo potenziale impatto sulle varie componenti ambientali attraverso il numero delle aziende agricole e zootecniche e la Superficie Agricola Utilizzata (SAU). Dal confronto dei dati degli ultimi due Censimenti dell’agricoltura (2010 e 2020) si rileva un decremento complessivo a livello nazionale di 488 mila aziende (-30,1%) e 424 mila ettari di Superficie Agricola Utilizzata (-3,3%). Inoltre, dall’analisi della variazione della dimensione media delle aziende agricole, le Superfici Agricole Utilizzate sono passate da 8 a 11 ettari medi per azienda, evidenziando un notevole processo di concentrazione dell’imprenditoria agricola. 

    Descrizione

    L'indicatore stima la dimensione del settore agricolo e del suo potenziale impatto sulle varie componenti ambientali attraverso il numero delle aziende agricole e zootecniche e la Superficie Agricola Utilizzata (SAU). La SAU è formata dall'insieme di: seminativi (soprattutto cereali, foraggere avvicendate, piante industriali e ortive, incluso i terreni a riposo), coltivazioni legnose (olivo, vite, fruttiferi, agrumi, incluso i castagneti da frutto) e dai pascoli. I dati utilizzati per la costruzione dell'indicatore sono di fonte ISTAT.

    Scopo

    Indicare il numero di aziende in cui avviene la produzione agraria e zootecnica e stimare la superficie territoriale utilizzata. Di quest'ultima viene rappresentata la superficie destinata all'utilizzazione agricola e valutata l'evoluzione nel tempo su base nazionale e regionale. L'indicatore è utile per una rappresentazione complessiva dell'agricoltura sul territorio.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Il VII Censimento generale dell’agricoltura (CGA) trova la sua fonte normativa, a livello europeo, nel Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole (che abroga i regolamenti (CE) n. 1166/2008 e (UE) n. 1337/2011), il quale ne ha disposto l'effettuazione da parte di tutti gli Stati membri e ne ha indicato le modalità di svolgimento, sottolineandone l'obbligatorietà, nonché nel Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1874 della Commissione del 29 novembre 2018 sui dati da presentare per l’anno 2020 a norma del Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 luglio 2018 sopra citato, per quanto riguarda l’elenco delle variabili e la loro descrizione.

    DPSIR
    Determinante
    Stato
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (tipo A)
    Contesto (F)
    Riferimenti bibliografici

    https://7censimentoagricoltura.it/ Statistica Report 7° Censimento generale dell’agricoltura – primi risultati (2022), ISTAT

    https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/censimentoagricoltura

    Limitazioni

    L'indicatore non fornisce informazioni sulle dinamiche di trasformazione delle aree agricole. Risulta impossibile, infatti, interpretare la loro evoluzione e le forme alternative di destinazione d'uso (attività industriali, zone urbanizzate, ecc.) e di conseguenza analizzare l'impatto sull'ambiente.

    Ulteriori azioni

    Il VII Censimento dell’Agricoltura è l’ultimo Censimento generale dell’agricoltura con cadenza decennale. Successivamente il Censimento dell’agricoltura diventerà permanente e andrà a integrare i dati amministrativi disponibili con specifiche rilevazioni che coinvolgeranno solo le aziende agricole selezionate sulla base di un campione rappresentativo. L’uso delle fonti amministrative permetterà di diminuire i costi e il fastidio statistico sui rispondenti e, nello stesso tempo, consentirà di aumentare la qualità e la coerenza dei dati prodotti.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Decennale
    Fonte dei dati
    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
    Accessibilità dei dati di base

    ISTAT, VI e VII Censimento Agricoltura (https://www.istat.it/it/archivio/273753)

    https://www.istat.it/it/archivio/294595

    Copertura spaziale

    Nazionale, Regionale

    Copertura temporale

    2010, 2024

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Rilevazione Censuaria

    Periodicità di aggiornamento
    Triennale
    Qualità dell'informazione

    I dati forniti sono mediamente rilevanti ai fini della valutazione dell'impatto ambientale delle pratiche agrarie e accurati in quanto provenienti da fonte affidabile. Ottima la comparabilità nel tempo in quanto vengono confrontati dati provenienti da tipologia di rilevazione censuaria. Ottima la comparabilità nello spazio in quanto i dati presentati quest'anno sono stati rilevati ovunque con le stesse metodologie.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Al 2020, le aziende agricole e zootecniche italiane risultano 1.133.006  interessando 12.431.808 ettari di SAU, con una dimensione media di 11 ettari SAU. La maggior parte delle unità produttive agricole è concentrata nelle regioni del Sud e Isole: Puglia, Sicilia, Calabria sono le prime tre regioni, dove sono localizzate oltre 436 mila aziende (38,5 % rispetto al totale nazionale), ma con una dimensione media, in termini di SAU, inferiore alla media nazionale.

    Valutazione/descrizione del trend

    Dal confronto dei dati degli ultimi due Censimenti dell’agricoltura (2010 e 2020) si rileva un decremento complessivo a livello nazionale del 30,1% di aziende e del 3,3% di Superficie Agricola Utilizzata.  Inoltre, dall’analisi della variazione della dimensione media delle aziende agricole, le Superfici Agricole Utilizzate sono passate da 8  a 11 ettari medi per azienda. Nel complesso, emerge un quadro evolutivo caratterizzato dall’inevitabile e progressivo processo di uscita dal mercato delle aziende non più in grado di sostenere la propria attività prevalentemente di piccole dimensioni e a gestione familiare.

    Commenti

    Nel 2020, il Sud e Isole detengono il maggior numero di aziende agricole (662.157) e la maggior estensione di SAU (5.993.594) (Tabella 1 e Figura 1). Oltre la metà della SAU continua a essere coltivata a seminativi (57,8% ), seguono i prati permanenti e pascoli (24,7%), le legnose agrarie (17,4%) e gli orti familiari (0,1%)(Tabella 2 ). 

    Allegati
    Thumbnail
    Titolo

    Figura 1: Superfici agricole utilizzate (SAU) con dettaglio regionale (2020)

    Fonte

    ISTAT

    Titolo

    Tabella 1: SAU e numero complessivo aziende agricole

    Fonte
    Elaborazione ISPRA su dati ISTAT
    Titolo

    Tabella 2: Aziende con superficie agricola utilizzata per tipo di coltivazione (2020)

    Fonte

    ISTAT

    Legenda

    *: Il totale dei seminativi non include gli orti in serra (275 ettari)