Goal 12: Consumo e produzione responsabili
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo.
FLUSSI TURISTICI PER MODALITÀ DI TRASPORTO
Data aggiornamento scheda:Nel 2022 sia i flussi turistici stranieri alle frontiere, sia il totale dei viaggi compiuti dagli italiani presentano, un aumento dell’82,6% e del 31,6% rispetto al 2021, proseguendo nella ripresa dopo la pandemia. I viaggi in generale si compiono per vacanza (93,1%) e l’80,3% all’interno del territorio nazionale. Gli italiani scelgono per il 71,9% l’auto come mezzo di trasporto per effettuare un viaggio, soprattutto per le vacanze (73,9%). Anche gli stranieri utilizzano maggiormente l’automobile (53,4%).
INCIDENZA DEL TURISMO SUI CONSUMI DI ACQUA POTABILE
Data aggiornamento scheda:L'indicatore intende fornire un’idea quantitativa del contributo dei turisti al consumo giornaliero di acqua potabile. Nel 2022, a livello nazionale, il movimento turistico censito ha consumato giornalmente 4 litri di acqua a uso potabile/ab. equivalenti. Nel periodo 2015-2018-2020 si è rilevata prima una crescita dei consumi, che passano da 3,7 a 4 litri/ab. equivalenti, poi un dimezzamento nel 2020, un’anomalia questa imputabile alla pandemia COVID-19 che ha bloccato il mondo intero.
INCIDENZA DEL TURISMO SUI RIFIUTI
Data aggiornamento scheda:L’indicatore intende rilevare la quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. Nel 2022, torna ad aumentare l’incidenza del turismo sulla produzione urbana di rifiuti avvicinandosi ai valori precedenti il biennio “pandemico” 2020-2021, attestandosi a 9,29 kg/ab. equivalenti.
INTENSITÀ TURISTICA
Data aggiornamento scheda:L’indicatore permette il monitoraggio del carico agente sul territorio dovuto al turismo, sia in termini di peso (arrivi) sia di sforzo sopportato (presenze). Rileva, inoltre, come alcune regioni e province autonome siano caratterizzate da rapporti “arrivi/abitanti” e “presenze/abitanti” elevati, come nel caso della Valle d’Aosta (9,7 e 27,1) e della provincia autonoma di Bolzano (14,9 e 64,5), a fronte di una media nazionale pari, rispettivamente, a 2,0 e 7,0. Nel 2022, tutti i valori tornano a raggiungere il livello del 2019.
FLUSSI DI MATERIA E PRODUTTIVITÀ DELLE RISORSE
Data aggiornamento scheda:Il Consumo materiale interno misura il consumo apparente di risorse materiali di un'economia. Si tratta dell’indicatore principale derivato dai conti dei flussi di materia, utilizzato per misurare la Produttività delle risorse di un paese nell'ambito delle politiche sull’uso delle risorse naturali. Nel 2023 il Consumo materiale interno italiano ammonta a 498,4 milioni di tonnellate (-2,7% rispetto all’anno precedente) e la Produttività delle risorse si attesta a 3,59 euro/kg (+3,7% rispetto all’anno precedente).
PERCENTUALE DI PREPARAZIONE PER IL RIUTILIZZO E RICICLAGGIO
Data aggiornamento scheda:Nel 2022, la percentuale di preparazione per il riutilizzo e riciclaggio calcolata applicando la metodologia 4, al netto dei rifiuti da C&D provenienti da utenze domestiche, si attesta al 49,2%, quindi al di sotto dell’obiettivo fissato per il 2020 (50%).
QUANTITÀ DI RIFIUTI SPECIALI RECUPERATI
Data aggiornamento scheda:L'indicatore misura la quantità totale di rifiuti speciali avviati alle operazioni di recupero (R1-R12) di cui all'allegato C del D.Lgs. 152/2006. Nel 2021 i quantitativi di rifiuti speciali recuperati sono consistenti, pari al 73,1% del totale gestito (178 milioni di tonnellate) e il trend risulta in continua crescita (+12,9% nell'ultimo triennio). La quantità totale di rifiuti speciali recuperati ammonta a 130,2 milioni di tonnellate, di cui 4,6 milioni di tonnellate sono pericolosi. La regione con il maggior quantitativo di rifiuti speciali recuperato è la Lombardia (28,1% del totale recuperato), seguita dal Veneto (11,2%) e dall'Emilia-Romagna (8,8%).
QUANTITÀ DI RIFIUTI URBANI RACCOLTI IN MODO DIFFERENZIATO
Data aggiornamento scheda:Nel 2022, la percentuale di raccolta differenziata è pari al 65,2% della produzione nazionale ( 29,1 milioni di tonnellate ) (+1,2 punti percentuali rispetto al 2021), raggiungendo così l’obiettivo fissato dalla normativa per il 2012 (65%).
PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI
Data aggiornamento scheda:La produzione di rifiuti speciali totale, in Italia nel 2021, si attesta a 165 milioni di tonnellate mostrando, rispetto al 2020, un aumento del 12,2%, corrispondente a quasi 18 milioni di tonnellate. Va ad ogni modo segnalato che il confronto con il 2020 non può essere ritenuto rappresentativo di una situazione ordinaria, tenuto conto dell’emergenza sanitaria che ha segnato l’intero contesto socioeconomico nazionale, con conseguenti ripercussioni sul sistema produttivo nazionale e sui consumi. Nel 2021 si assiste a una generale ripresa delle attività economiche. La produzione industriale e manifatturiera risulta, infatti, caratterizzata dal graduale ripristino degli scambi commerciali, fondamentali nelle catene di approvvigionamento delle materie prime e dei prodotti semilavorati, nonostante per alcuni settori persistano ancora ripercussioni negative legate al periodo emergenziale. I rifiuti non pericolosi, che rappresentano il 93,5% del totale dei rifiuti prodotti, aumentano di 17,1 milioni di tonnellate (+12,5%), quelli pericolosi di 818 mila tonnellate (+8,3%). L’incremento registrato nella produzione dei rifiuti non pericolosi è imputabile principalmente all’aumento del quantitativo dei rifiuti da costruzione e demolizione (+19,2%, corrispondente a 12,4 milioni di tonnellate). Il settore delle costruzioni, infatti, ha registrato una significativa ripresa dopo la crisi pandemica, grazie al ripristino e/o all’apertura di cantieri destinati alla costruzione di infrastrutture e opere pubbliche e di edilizia abitativa e commerciale. Va rilevato, inoltre, che tale settore è stato oggetto, negli ultimi anni, di incentivi disposti dal Governo per la ristrutturazione degli immobili mirati alla riqualificazione energetica degli edifici.
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI
Data aggiornamento scheda:La produzione nazionale dei rifiuti urbani (RU) si attesta, nel 2022, a circa 29,1 milioni di tonnellate, in calo dell’1,8% (543 mila tonnellate) rispetto al 2021. In termini generali, il dato del 2022 sembra riflettere l’andamento tendenzialmente in calo riscontrato nel lungo periodo.
NUMERO REGISTRAZIONI EMAS
Data aggiornamento scheda:Il numero delle organizzazioni presenti nel registro EMAS al netto di cancellazioni e sospensioni raggiunge quota 1.127 al 31 dicembre 2023. Tale dato conferma il segnale di ripresa rispetto al 2018, +16,8%. Il numero totale dei nuovi certificati EMAS rilasciati a organizzazioni/imprese è pari a 2.244. I settori produttivi nei quali si riscontra la maggiore adesione appartengono alle seguenti categorie: Rifiuti e recupero di materiali, Energia, Servizi per edifici e paesaggio, Amministrazioni Pubbliche, Lavori di costruzione specializzati, Commercio all’ingrosso. La leadership delle regioni del Centro-Nord trova riscontro nei provvedimenti emanati a livello regionale a favore di EMAS. Le regioni più attive, infatti, sono Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Per quanto riguarda le registrazioni EMAS per tipologia di organizzazione, rispetto agli ultimi anni si rileva una situazione sostanzialmente stabile con una distribuzione omogenea tra piccole, medie e grandi imprese.
OFFERTA FORMATIVA AMBIENTALE
Data aggiornamento scheda:I dati raccolti tracciano una panoramica dell'offerta formativa su tematiche specialistiche ambientali fornita dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), costituito dalle Agenzie Regionali e Provinciali per l'Ambiente (ARPA/APPA) e dall’ISPRA, sia attraverso corsi di formazione, sia mediante percorsi di alternanza formazione lavoro (tirocini curriculari ed extra-curriculari, Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento - PCTO). Per l'anno 2023, si registra un lieve aumento, rispetto al precedente anno, del numero di corsi di formazione ambientale attivati nel SNPA (204). In relazione alle metodologie formative, continua la tendenza, registrata lo scorso anno, a riproporre percorsi formativi residenziali, dovuta, probabilmente, alla riduzione del rischio di contagio dovuto al Covid 19. Sia i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) sia i tirocini segnano, nel 2023, ancora un incremento rispetto alla precedente rilevazione. I tirocini attivati sono stati complessivamente 285, mentre gli studenti che hanno frequentato i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento nell'anno scolastico 2022/2023 sono stati 2.017.
MATERIAL FOOTPRINT
Data aggiornamento scheda:L'indicatore quantifica l'estrazione di risorse naturali - biomasse, minerali metalliferi, minerali non metalliferi e combustibili fossili - a livello globale, dovuta ai consumi finali e agli investimenti delle famiglie, delle imprese e della pubblica amministrazione in Italia. Nel 2020 il material footprint italiana è pari a 10,6 tonnellate pro capite.
TASSO DI USO CIRCOLARE DEI MATERIALI
Data aggiornamento scheda:Il tasso di uso circolare dei materiali misura la quota di risorse materiali riutilizzate da un'economia. Nel periodo 2004-2022 il tasso di uso circolare dei materiali italiano passa dal 5,8% al 18,7%.
EMISSIONI DEL TRASPORTO STRADALE PER FINALITA' TURISTICHE
Data aggiornamento scheda:Il turismo è di grande importanza per le economie europee, ma un ambiente compromesso potrebbe mettere a rischio il futuro, perché è proprio nell’ambiente “pulito” che risiede la sua principale attrattiva. L’indicatore analizza le emissioni prodotte dai viaggi turistici in Italia. Tra i vari mezzi di trasporto stradale usati per viaggiare, l’auto risulta il maggiore contribuente a tutte le emissioni di sostanze inquinanti, con valori che nel 2022 oscillano dal 76,8% del PM2.5 al 95,8% dei VOC. L’utilizzo di camper, caravan e furgoni influisce, invece, soprattutto per le emissioni di PM2.5 (19,7%) e NOx (14,3%).
SPRECO ALIMENTARE
Data aggiornamento scheda:Secondo le prime stime in Italia, lo spreco complessivo nel sistema alimentare (spreco alimentare sistemico) ammonta al 63% dell’energia alimentare prodotta nel sistema.