Descrizione 1
Luca Campana
Le informazioni sulle consistenze delle principali specie d'interesse zootecnico, estratte dalla Banda Dati Nazionale (BDN) dell'Anagrafe Zootecnica istituita dal Ministero della Salute presso il Centro Servizi Nazionale (CSN) dell'Istituto "G. Caporale" di Teramo, in cui confluiscono le informazioni relative gli operatori, agli impianti e ai singoli soggetti allevati, fornite congiuntamente dai Servizi Veterinari e dalle Associazioni degli Allevatori, sono state convertite, al fine di una valutazione omogenea, in U.B.A. (Unità Bestiame Adulto).
I dati rilevati indicano per il 2023, ultima annualità completa disponibile per le principali specie considerate, rispetto al 2018, una consistente contrazione per le specie ovina e caprina (-8,1%) e un aumento della specie bufalina (+9,6%). In termini di UBA (Unità di Bestiame Adulto) totale l'andamento complessivo si compensa internamente tra le diverse specie allevate e risulta sostanzialmente stabile. In particolare, le specie maggiormente rappresentative del territorio nazionale in termine di UBA (Unità Bestiame Adulto),ovvero i suini e gli avicoli crescono rispettivamente del 3,9% e del 2,2%, mentre per quanto riguarda la specie bovina si registra un calo del 2,3%.
L'indicatore intende valutare la pressione esercitata sull'ambiente dalle attività di allevamento delle principali specie di interesse zootecnico attraverso l'analisi dell'evoluzione nel tempo della consistenza delle relative popolazioni. Si assume, infatti, che l'esercizio di tale attività generi pressioni di diversa natura sia sui suoli, tramite l'apporto di effluenti o causando fenomeni di compattazione, influendo sulla qualità fisica, chimica e strutturale dei suoli stessi sia in atmosfera attraverso l'emissione di gas climalteranti (CO2, NH3 e CH4) provenienti dai processi digestivi degli animali allevati e/o da quelli fermentativi derivanti dalla stoccaggio in ambiente aerobico delle loro deiezioni.
Fornire informazioni sulla consistenza nazionale delle popolazioni delle principali specie d'interesse zootecnico e la loro ripartizione per classi.
Regolamento (UE) 2022/2379 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 relativo alle statistiche sugli input e sugli output agricoli, che modifica il regolamento (CE) n. 617/2008 della Commissione e che abroga i regolamenti (CE) n. 1165/2008, (CE) n. 543/2009 e (CE) n. 1185/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 96/16/CE del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE)
Regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio del 19 gennaio 2009 che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell'ambito della Politica Agricola Comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamenti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003.
Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013.
Decisione n. 1386/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 novembre 2013 , su un programma generale di azione dell’Unione in materia di ambiente fino al 2020 «Vivere bene entro i limiti del nostro pianeta» (7EAP).
Proposta di Decisione (UE) 2022/591 del Parlamento europeo e del Consiglio del 6 aprile 2022 relativa a un programma generale di azione dell’Unione per l’ambiente fino al 2030 (8EAP).
Segretariato generale della Commissione europea, comunicazione del 11/12/2019 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Il Green Deal europeo
Decreto 7 marzo 2023 Manuale operativo inerente alla gestione e al funzionamento del sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali (sistema I&R).
Decreto legislativo 2 febbraio 2021, n. 27 Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625, ai sensi dell'articolo 12, lettere a), b), c), d) ed e), della legge del 4 ottobre 2019, n. 117.
Decreto 30 settembre 2021 “Gestione e funzionamento dell’anagrafe degli equini”, in vigore dal 10 gennaio 2022.
Decreto legislativo 13 marzo 2006, n. 158 Disposizioni sanzionatorie per le violazioni del Regolamento (CE) n. 504/2008 recante Attuazione della direttiva 90/426/CEE e 90/427/CEE sui metodi di identificazione degli equidi, nonchè gestione dell'anagrafe da parte dell'UNIRE. (11G0065).
LEGGE 10 Agosto 2023, n. 112 [Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025. (23G00115) ]
DECRETO-LEGGE 22 Giugno 2023, n. 75 [Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025. (23G00090) ]
DECRETO-LEGGE 1 Giugno 2023, n. 61 [Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 ((nonchè disposizioni urgenti per la ricostruzione nei territori colpiti dai medesimi eventi)). (23G00074)]
DECRETO LEGISLATIVO 5 Agosto 2022, n. 134 [Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53. (22G00142) ]
DECRETO LEGISLATIVO 5 Agosto 2022, n. 135 [Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonchè l'introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette, ai sensi dell'articolo 14, comma 2, lettere a), b), n), o), p) e q), della legge 22 aprile 2021, n. 53. (22G00143) ]
DECRETO LEGISLATIVO 2 Febbraio 2021, n. 32 [Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 ai sensi dell'articolo 12, comma 3, lettera g) della legge 4 ottobre 2019, n. 117. (21G00035) ]
DECRETO LEGISLATIVO 11 Maggio 2018, n. 52 [Disciplina della riproduzione animale in attuazione dell'articolo 15 della legge 28 luglio 2016, n. 154. (18G00076) ]
DECRETO LEGISLATIVO 3 Dicembre 2014, n. 199 [Attuazione della direttiva 2009/158/CE relativa alle norme di polizia sanitaria per gli scambi intracomunitari e le importazioni in provenienza dai Paesi terzi di pollame e uova da cova. (15G00008)
DECRETO LEGISLATIVO 16 Febbraio 2011, n. 29 [Disposizioni sanzionatorie per le violazioni del Regolamento (CE) n. 504/2008 recante attuazione della direttiva 90/426/CEE e 90/427/CEE sui metodi di identificazione degli equidi, nonchè gestione dell'anagrafe da parte dell'UNIRE. (11G0065) ]
DECRETO LEGISLATIVO 26 Ottobre 2010, n. 200 [Attuazione della direttiva 2008/71/CE relativa all'identificazione e alla registrazione dei suini. (10G0221) ]
DECRETO LEGISLATIVO 29 Gennaio 2004, n. 58 [Disposizioni sanzionatorie per le violazioni dei Regolamenti (CE) numeri 1760 e 1825 del 2000, relativi all'identificazione e registrazione dei bovini, nonché all'etichettatura delle carni bovine e dei prodotti a base di carni bovine, a norma dell'articolo 3 della legge 1° marzo 2002, n. 39. ]
Sia il vigente "Programma di azione Europea per l'Ambiente" (7EAP) sia la proposta di Decisione (UE) 2022/591 (8EAP) nonché l'Agenda 21 pongono, come obiettivi generali, l'uso sostenibile del territorio, la protezione della natura e della biodiversità, il mantenimento dei livelli di produttività. Questi obiettivi sono ribaditi anche dal corpus normativo comunitario e nazionale relativo alla tutela del suolo e alla tutela delle acque.
Per raggiungere tali obiettivi, sia il Green Deal europeo sia la PAC 2023-2027, prevededono la prosecuzione del regime "volontario" basato su incentivi condizionali agli operatori nel quadro delle misure di sostegno economico previste dai fondi FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia) e FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). Tali fondi costituiscono gli strumenti operativi per orientare gli interventi in ambito agricolo.
L'agricoltura e le zone rurali sono quindi al centro del sia il Green Deal europeo sia della PAC 2023-2027 in quanto elementi fondamentali per conseguire gli obiettivi della strategia "Dal produttore al consumatore" e della strategia sulla biodiversità.
Gli interventi previsti comprendono interventi di mercato, tesi a stabilizzare i redditi degli agricoltori tramite la gestione dei mercati agricoli e il regime di pagamenti diretti (primo pilastro), sia interventi volti a promuovere la competitività delle imprese agricole e lo sviluppo rurale, con misure programmate a livello territoriale (secondo pilastro) prima a livello nazionale tramite il Piano Strategico Nazionale (PSN) e, poi, a livello regionale, con i Piani di Sviluppo Rurale (PSR).
Gli obiettivi sono:
garantire un reddito equo agli agricoltori
aumentare la competitività
migliorare la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare
agire per contrastare i cambiamenti climatici
tutelare l'ambiente
salvaguardare il paesaggio e la biodiversità
sostenere il ricambio generazionale
sviluppare aree rurali dinamiche
proteggere la qualità dell'alimentazione e della salute
promuovere le conoscenze e l'innovazione.
Le misure relative alla riduzione delle pressioni in ambito zootecnico sono quindi contenute nei suddetti Piani. Allo stato attuale le principali iniziative di interesse ambientale zootecnico messe in campo dalle regioni nell’ambito dei PSR hanno principalmente riguardato la Misura 14 – Sottomisura 14.01 (Pagamento per il benessere degli animali) relativamente ad azioni dirette a:
- migliorare il benessere degli animali;
- reintroduzione dei metodi di allevamento estensivo temporaneo (monticazione per bovini e allevamento all’aperto per suini).
Descrizione 2
L'indicatore non correla direttamente la consistenza delle diverse tipologie di allevamento (ovvero il Determinante) nè alla quantità di emissioni (CO2 e effluenti ovvero le pressioni) nè al numero delle aziende, alla loro dimensione territoriale, alla S.A.U.\S.A.T (Superficie Agricola Utilizzata\Superficie Agricola Totale), all'estensione complessiva del territorio nazionale.
A ragione di ciò l'indicatore, così come proposto, non dà conto esattamente delle pressioni sull'ambiente esercitate dal comparto zootecnico nel suo complesso.
Superare il concetto di indicatore e sviluppare un algoritmo che, correlando le variabili sopra indicate, consenta l'elaborazione di un indice sintetico di pressione.
Qualificazione dati
https://www.vetinfo.it/j6_statistiche/#/
Nazionale
2018-2023
Qualificazione indicatore
I dati provenienti dalla BDN rilevano il numero di capi bovini, bufalini, suini, ovi-caprini, equini nonché quelli degli avicoli, dei lagomorfi e degli alveari/famiglie, almeno al 31 dicembre e al 30 giugno di ogni anno solare (in alcuni casi, come avicoli e lagomorfi, la rilevazione è effettuata trimestralmente) presenti sul territorio nazionale.
Tutti i dati sulla consistenze dei diversi tipi di allevamento, al fine di consentire un loro confronto, sono stati successivamente normalizzati utilizzando le U.B.A. (Unità Bestiame Adulto) tramite i relativi coefficienti di conversione.
I relativi indici di conversione tra le diverse tipologie di animali allevati sono stati tratti dall'allegato V del Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006 , recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) (e successive modifiche e integrazioni) ed integrate, per quelle non previste nel regolamento innanzi richiamato, dalle proposte di modifica avanzate dalle Regioni nell'ambito dei Regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 come sostituiti dal Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del consiglio del 2 dicembre 2021 recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR).
Dall’ Anagrafe Zootecnica Nazionale (BDN - Ministero della Salute), emerge che in Italia, a dicembre del 2023, gli animali allevati sono 8,1 milioni di suini ( 41% in termini di Unità di Bestiame adulto rispetto alla totalità del patrimonio zootecnico considerato), oltre 5,4 milioni di bovini (28 % in termini di UBA), 5,9 milioni di ovini e un 1 milione di caprini. (Figura 1, Figura 3 e Tabella 1)
Nel corso del 2018 e il 2023, si osserva una consistente contrazione per le specie ovina e caprina (-8,1%) e un aumento della specie bufalina (+9,6%). In termini di UBA (Unità di Bestiame Adulto) totale l'andamento complessivo si compensa internamente tra le diverse specie allevate e risulta sostanzialmente stabile. In particolare, le specie maggiormente rappresentative del territorio nazionale in termine di UBA (Unità Bestiame Adulto),ovvero i suini e gli avicoli crescono rispettivamente del 3,9% e del 2,2%, mentre per quanto riguarda la specie bovina si registra un calo del 2,3% (Figura 1, Figura 3 e Tabella 1).
Dati
Tabella 1: Consistenze zootecniche nazionali delle principali specie allevate e convertite in Unità Bestiame Adulto (UBA)
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero della Salute
Al fine di rendere confrontabili i valori le consistenze delle diverse specie sono state normalizzate tramite le U.B.A. (Unità Bestiame Adulto) utilizzando le apposite tabelle di conversione .