Descrizione 1
Valter BELLUCCI, Sonia ROSSI (ISTAT), Giovanni SERI (ISTAT)
L'indicatore fornisce informazione relativamente all'uso dei prodotti fitosanitari nelle singole coltivazioni. I dati sono raccolti con indagini campionarie sulle quantità dei prodotti fitosanitari impiegate in specifiche coltivazioni e forniscono una significativa rappresentazione dell'intensità d'uso in termini di quantità/ha e sul potenziale impatto ambientale. La rilevazione originariamente ha riguardato ogni anno una coltura diversa e si è ripetuta dopo un intervallo di 5 anni. Attualmente, in relazione alle finalità indicate nel Piano d'Azione Nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, è aumentato sia il numero di colture rilevate (attualmente due all'anno selezionate tra: Vite, Frumento duro, Mais, Pomodoro e Patata), sia la frequenza di rilevazione (a rotazione possibilmente ripetendo ogni anno una coltivazione dell'anno precedente). La vite, tra quelle osservate, si conferma essere la coltura con la distribuzione di sostanze attive e la quantità media a ettaro, a carico soprattutto dei fungicidi, decisamente più alte.
L'indicatore fornisce informazione relativamente all'uso dei prodotti fitosanitari nelle singole coltivazioni così come definite dal PAN (Piano d'Azione Nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari). I dati sono raccolti con indagini campionarie sulle quantità di prodotti fitosanitari impiegate in specifiche coltivazioni e forniscono una significativa rappresentazione dell’intensità d’uso in termini di quantità/ha e sul potenziale impatto ambientale. I dati vengono raccolti direttamente dall'ISTAT, Autorità nazionale competente incaricata sulla base della normativa nazionale e comunitaria.
Fornire informazioni sull'intensità d'uso dei prodotti al fine di valutare i progressi nell'impiego dei prodotti fitosanitari in relazione sia agli indirizzi nazionali, sia alle strategie dell'Unione Europea per la salvaguardia ambientale e lo sviluppo dell'agricoltura sostenibile.
Regolamento del parlamento europeo e del consiglio relativo all'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115. Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1252 della Commissione del 19 luglio 2022 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2015/408 al fine di aggiornare l’elenco delle sostanze attive candidate alla sostituzione pubblicato in G.U. n.191/41 del 20/07/2022. COM (2021) 141 definitivo/2 Comunicazione della commissione al parlamento europeo, al consiglio, al comitato economico e sociale europeo e al comitato delle regioni relativa a un piano d'azione per lo sviluppo della produzione biologica. La strategia "Farm to fork" del Green Deal europeo e strategia dell'UE sulla biodiversità per il 2030, su EUR-Lex sito ufficiale della Commissione Europea per l’uomo e l’ambiente e per incoraggiare lo sviluppo e l’introduzione della difesa biologica o produzione integrata e di approcci o tecniche alternativi. Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE. Direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009 che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. Regolamento (CE) n. 1185/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2009 relativo alle statistiche sui pesticidi. Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n. 150. Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014. Adozione del Piano di azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 14 agosto 2012, n. 150. Decreto Interministeriale 10 marzo 2015. Linee guida di indirizzo per la tutela dell’ambiente acquatico e dell’acqua potabile e per la riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari e dei relativi rischi nei Siti Natura 2000 e nelle aree naturali protette. Decreto Interministeriale 15 luglio 2015. Modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per l’applicazione degli indicatori previsti dal Piano d’Azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Decreto Legge 9 febbraio 2012, n. 5, coordinato con la legge di conversione 4 aprile 2012, n. 35, recante: «Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo.».[Art. 28 - Modifiche relative alla movimentazione aziendale dei rifiuti e al deposito temporaneo]. Decreto Ministeriale del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 10 dicembre 2013, n.15414. Modifica del Decreto ministeriale 22 dicembre 2009, n. 30125, e ss.mm.ii., recante "Disciplina del regime di condizionalità ai sensi del Regolamento (ce) n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei benefici ari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale".
Descrizione 2
EUROSTAT, 2022, Research paper Statistics on agricultural use of pesticides in the European Union www.istat.it https://indicatori-pan-fitosanitari.isprambiente.it/entitypan/basic/33 https://ec.europa.eu/eurostat/documents/749240/0/Statistics+on+the+agricultural+use+of+pesticides+in+the+EU/fd403698-259e-4027-92d1-a2be4b0acbac
Limitata frequenza delle rilevazioni nell'ambito della stessa coltura.
Aumentare il numero di colture rilevate ogni anno e la frequenza delle rilevazioni per specifiche colture rappresentative anche in funzione degli obiettivi previsti dal Piano d'Azione Nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari.
Qualificazione dati
ISTAT, Indagine sull'utilizzo dei prodotti fitosanitari nelle coltivazioni agricole (https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it)
Nazionale
2013-2021
Qualificazione indicatore
I dati sono raccolti presso le aziende agricole attraverso una tecnica mista CAWI-CATI ovvero consentendo alle aziende di autocompilare il questionario online o rispondere a un’intervista telefonica. Per la coltura di riferimento sono raccolti dati su: superficie coltivata, superficie complessivamente trattata, superficie trattata con singolo prodotto fitosanitario, quantità di prodotto fitosanitario utilizzato, trattamenti fitosanitari effettuati distinti per tipologia (fungicidi, insetticidi e acaricidi, vari ed erbicidi). La quantità del prodotto in fase di elaborazione viene convertita in quantità di principio attivo corrispondente. Con tali dati è possibile calcolare vari indicatori, tra i quali: il numero medio di trattamenti effettuati per sostanza attiva per superficie di base trattata (rapporto tra la superficie trattata con ogni sostanza attiva e la superficie di base trattata con la sostanza attiva corrispondente), la quantità media di sostanze attive applicate per area di base trattata (rapporto tra la quantità impiegata e la superficie di base trattata) e la quantità media di sostanze attive per area coltivata (rapporto tra la quantità impiegata e la superficie totale coltivata).
Anche nel 2021, la vite con oltre 17 mila kg di prodotti fitosanitari totali utilizzati e con 26 kg/ha per unità di superficie si conferma, la coltura con la distribuzione di sostanze attive e la quantità media per ettaro, a carico soprattutto dei fungicidi, decisamente più alte. Altra coltura che presenta il quantitativo maggiore di prodotti fitosanitari utilizzati è il pomodoro, analogamente alla vite la classe più impiegata appartiene ai fungicidi che costituiscono oltre l’80% del totale.
Dati
Tabella 1: Trattamenti fitosanitari per ettaro effettuati sulle singole coltivazioni in diverse annate agrarie
ISTAT
* Il numero medio di trattamenti è riferito alla "superficie complessivamente trattata" ed è ottenuto dal rapporto tra Superficie Trattata con Sostanze Attive (ASAT) e Superficie di Base Trattata (BAT).
Tabella 2: Quantità di principi attivi utilizzati nelle singole coltivazioni in diverse annate agrarie
ISTAT
* Includono Fitoregolatori e Molluschicidi, fumiganti e non, e altri prodotti fitosanitari e principi attivi vari
I numeri presentati nelle tabelle (Tabella 1 e 2) confermano, nella loro variabilità, le difficoltà interpretative di questo tipo di dati, occorre un arco di tempo piuttosto lungo per disporre di un numero sufficiente di annate di riferimento, inoltre i risultati sono per loro natura dipendenti da fattori difficilmente controllabili come l’andamento meteorologico o il verificarsi di emergenze parassitarie. Fattori questi cui si aggiunge la diversa incidenza delle varie coltivazioni che rendono particolarmente complicati i confronti a livello internazionale (EUROSTAT, 2022). Al fine di rendere le colture di mais, frumento e vite più sostenibili, dati i diversi trattamenti erbicidi previsti, si dovrebbero impiegare tecniche di controllo delle piante infestanti non chimiche. A tal fine il mezzo più tradizionale è il controllo meccanico basato sulle lavorazioni del terreno oppure trinciatura superficiale che possono essere effettuate facilmente nell’interfila ma anche lungo la fila delle colture di mais, frumento e vite. Altra tecnica per ridurre o eliminare i trattamenti fitosanitari chimici è la pacciamatura con teli biodegradabili. Infine l’impiego di specifiche “cover crops” (colture di copertura) con cicli vitali tali da non interferire con la coltura oppure l’impiego della pacciamatura con varie tipologie di materiali organici morti quali: foglie, paglia, segatura, cortecce triturate, aghi di pino, ecc; tutte tecniche che consentirebbero di eliminare o ridurre i trattamenti fitosanitari erbicidi.