EMISSIONI SPECIFICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI NELL'INDUSTRIA CARTARIA

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Riccardo De Lauretis

    Abstract
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    Abstract

    L'indicatore mette in relazione le principali emissioni complessive in atmosfera generate dai processi produttivi nell'industria della carta con le quantità complessive di carta prodotta per valutarne le emissioni specifiche generate. Nel 2020, rispetto all'anno precedente, le emissioni specifiche di tutti gli inquinanti risultano costanti ad eccezione delle emissioni degli ossidi di zolfo che aumentano del 6,2%, mentre, rispetto al 1990, si rilevano una diminuzione del 98,8% per gli ossidi di zolfo e del 99,8% per i COVNM e diminuzioni molto più contenute per gli ossidi di azoto (-2,6%) e PM10 (-8,5%).

    Descrizione

    L'indicatore mette in relazione le principali emissioni complessive in atmosfera generate dai processi produttivi nell'industria della carta con le quantità complessive di carta prodotta. Gli inquinanti atmosferici osservati sono: SOx (ossidi di zolfo); NOx (ossidi di azoto); COVNM (Composti Organici Volatili Non Metanici) e PM10 (particolato). Le emissioni utilizzate sono calcolate con dati reali di emissioni riferite a un campione molto rappresentativo, sia per numero di impianti considerati, sia per quantità di carta prodotta. Gli altri dati rappresentano la realtà complessiva dell'industria cartaria italiana.

    Scopo

    Valutare le emissioni specifiche generate dalla produzione di un'unità di prodotto dell'industria cartaria.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Il settore cartario rientra nelle categorie di attività industriali previste dalla Direttiva 96/61/CE del 24 settembre 1996 (Direttiva IPPC). Tale Direttiva è stata abrogata dalla Direttiva 2010/75/UE, recepita nell’ordinamento italiano con il D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 46, che ha modificato il D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Il dispositivo definisce, per ciascun comparto industriale, gli obblighi da rispettare in termini di prevenzione e riduzione dell’inquinamento, anche tramite l’adozione di Best Available Technologies (BATs). Prescrive inoltre lo scambio di informazioni all'interno della Comunità Europea anche in termini di emissioni per le attività soggette ad AIA.

    DPSIR
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Efficienza (tipo C)
    Riferimenti bibliografici

    Rapporto ISPRA 361/2022 - ”Italian Emission Inventory, 1990-2020. Informative Inventory report 2022”

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    Assocarta
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
    Accessibilità dei dati di base

    Il dato di attività e le emissioni sono documentate nell’Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera e in particolare nel "Rapporto ISPRA 361/2022, Italian Emission Inventory 1990-2020. Informative Inventory report 2022” e nelle tabelle con i dati di emissione per categoria comunicate ufficialmente dall’Italia nell’ambito della Convenzione UNECE/CLRTAP.

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1990-2020

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Rapporto tra le emissioni in atmosfera stimate dall'ISPRA nell'ambito della realizzazione dell'inventario nazionale delle emissioni in atmosfera e i dati di produzione dell'industria della carta che danno luogo a emissioni in aria.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'indicatore esprime il potere inquinante "medio" di un'unità di prodotto. L'affidabilità delle fonti, la completezza e l'ampiezza delle serie temporali rendono l'indicatore particolarmente accurato. La completezza delle serie temporali e l'uso delle stesse metodologie di raccolta dati rendono ottime le comparabilità nel tempo e nello spazio.

    Stato
    Medio
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2020 le emissioni specifiche degli inquinanti considerati per tonnellata di carta prodotta, risultano praticamente invariate rispetto al 2019 ad eccezione dell'emissione degli ossidi di zolfo che mostra un aumento pari al 6,2%. Le emissioni di SOx, NOx, COVNM e PM10 nel 2020 sono, rispettivamente: 10,80; 460,00; 0,01 e 49,00 g/t.

    Valutazione/descrizione del trend

    Nel periodo 1990-2020, si rileva una diminuzione generalizzata delle emissioni specifiche di tutti gli inquinanti osservati per tonnellata di carta prodotta, seppur di diversa entità: notevole per SOx (-98,8%) e COVNM (-99,8%), modesta PM10 (-8,5%) e impercettibile per NOx (-2,6%). Mentre per le emissioni specifiche di SOx la riduzione è stata diluita nel tempo, per quelle di COVNM e PM10, la riduzione si è concentrata tutta nel periodo 1990-2010, per poi assestarsi su un livello costante fino al 2020. Soltanto le emissioni di NOx risultano nel complesso invariate lungo tutto il periodo d'esame, stabili attorno al valore medio di 463 g/t.

    Commenti

    L'analisi dei dati evidenzia una riduzione considerevole dei valori delle emissioni di SOx, COVNM e PM10 rispetto al 1990 e una stabilizzazione neglil ultimi anni (vedi Figure 1, 2 e 3). Soltanto le emissioni di NOx risultano sostanzialmente invariate nel periodo d'esame (vedi Figura 1). L'andamento annuale delle emissioni è determinato, per ciascun inquinante, dall'andamento delle produzioni che tipicamente emettono le sostanze stesse.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Emissioni specifiche nell'industria della carta

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 1: Emissioni specifiche di SOx e NOx nell'industria cartaria

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 2: Emissioni specifiche di NMVOC nell'industria cartaria

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria

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    Figura 3: Emissioni specifiche di PM10 nell'industria cartaria

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA, ISTAT e Associazioni di categoria