INTENSITÀ DI EMISSIONE DI ANIDRIDE CARBONICA NELL’INDUSTRIA RISPETTO AL VALORE AGGIUNTO

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Daniela Romano, Andrea Gagna

    Abstract
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    Abstract

    L’indicatore di efficienza, elaborato per gli anni dal 1990 al 2020, esprime le emissioni di anidride carbonica per unità di valore aggiunto nell’industria manifatturiera ed edilizia in Italia. La consistente riduzione dell’intensità di emissione negli anni (-48% tra il 1990 e il 2020) è indice del miglioramento del livello di efficienza raggiunta dall’industria manifatturiera ed edilizia in Italia.

    Descrizione

    L’indicatore esprime le emissioni di anidride carbonica per unità di valore aggiunto dell’industria manifatturiera ed edilizia in Italia. Si configura come indicatore ambientale chiave: l’indicatore viene comunicato annualmente alla Commissione europea nell’ambito del meccanismo di monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra della Comunità e per l'attuazione del Protocollo di Kyoto.

    Scopo

    Fornire, su base regolare, informazioni sulle principali cause ed evidenziare i progressi effettuati a livello nazionale nell’area industriale, da un punto di vista socio - economico e ambientale.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Il Regolamento (UE) n. 525/2013 all’articolo 7 1. (f) stabilisce che entro il 15 gennaio di ogni anno (anno X) gli Stati membri debbano riportare alla Commissione informazioni sugli indicatori di intensità di emissione di anidride carbonica, così come definiti nell’Annesso 3 dello stesso Regolamento, con riferimento all’anno X-2. Il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 749/2014 della Commissione del 30 giugno 2014 riguarda la struttura, il formato, le procedure di trasmissione e la revisione delle informazioni comunicate dagli Stati membri a norma del Regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio. La Decisione della Commissione n. 2005/166/CE del 10 febbraio 2005 stabilisce le modalità di applicazione della Decisione n. 280/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente al meccanismo di monitoraggio delle emissioni di gas a effetto serra della Comunità e per l'attuazione del Protocollo di Kyoto. La Decisione della Commissione stabilisce di monitorare tutte le emissioni di gas serra di origine antropica, valutare i progressi nell'adempimento degli impegni assunti nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici e del Protocollo di Kyoto, nonché garantire la tempestività, la completezza, l’accuratezza, la coerenza, la comparabilità e la trasparenza del reporting della Comunità e dei suoi Stati membri. Riguardo agli indicatori di intensità di emissione di anidride carbonica, la Decisione stabilisce che, entro il 15 gennaio 2005 e per ogni anno successivo, gli Stati membri trasmettano dati e informazioni relativamente a indicatori prioritari, prioritari supplementari e supplementari (indicatori previsti dall’articolo 3 (1) (j), della Decisione n. 280/2004/CE).

    DPSIR
    Determinante
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Efficienza (tipo C)
    Riferimenti bibliografici

    APAT, 2008. Carbon Dioxide Intensity Indicators. (http://www.isprambiente.gov.it/contentfiles/00004100/4151-co2intensityindicators08.pdf/) ISPRA, anni vari. Dati di emissione di CO2 disponibili al link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni

    Limitazioni

    nessuna

    Ulteriori azioni

    nessuna

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)
    Accessibilità dei dati di base

    Utilizzati dati ISPRA, in particolare gli indicatori di intensità di emissione di anidride carbonica, trasmessi ufficialmente ogni anno alla UE nell'ambito del MMR (Monitoring Mechanism Regulation) dei gas serra, disponibili al link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni/indicatori-di-intensita-di-emissione-di-anidride-carbonica-italia/view ISPRA, anni vari. Indicatori di intensità di emissione di anidride carbonica disponibili al link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/serie-storiche-emissioni/indicatori-di-intensita-di-emissione-di-anidride-carbonica-italia/view Istat, anni vari. Dati sul Valore Aggiunto disponibili al link: http://dati.istat.it/

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1990 - 2020

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Indicatori dati dal rapporto tra le emissioni di CO2 (t) provenienti dall’impiego di energia nell’industria manifatturiera ed edilizia in Italia ed il valore aggiunto del settore (milioni di euro), illustrati come numeri indici a base fissa (1990=100).

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'elevata qualità dell'informazione discende dalla solida base normativa, che ne definisce i requisiti. L'indicatore risulta comparabile nel tempo e nello spazio.

    Stato
    Buono
    Trend
    Positivo
    Valutazione/descrizione dello stato

    Le emissioni di CO2 derivanti dai processi energetici nell’industria manifatturiera ed edilizia nel 2020 sono pari a 44,9 milioni di tonnellate e il relativo valore aggiunto è pari a 291,1 miliardi di euro, determinando un’intensità di emissione pari a 154,2 t/M€, valore dimezzato rispetto al 1990.

    Valutazione/descrizione del trend

    Le emissioni di CO2 derivanti dai processi energetici nell’industria manifatturiera ed edilizia si riducono di quasi il 51% dal 1990 (valore massimo di emissione della serie storica) al 2020. Il valore aggiunto del settore, con il minimo nel 1993 e il massimo nel 2007, mostra una variazione complessiva dal 1990 al 2020 pari a +3,9%. L’intensità di emissione risultante, con un valore massimo registrato nel 1990 (300 t/M€) e un valore nel 2020 pari a 154,2 t/M€, presenta una decrescita complessiva pari a circa -49%.

    Commenti

    La consistente riduzione dell’intensità di emissione negli anni è indice del miglioramento del livello di efficienza raggiunta dall’industria manifatturiera ed edilizia in Italia. Al decremento notevole registrato nelle emissioni da un lato, si contrappone un incremento, seppure lieve, del valore aggiunto del settore, mostrando così un disaccoppiamento tra pressione e determinante, con la conseguente diminuzione dell’intensità delle emissioni (cfr. Figura 1).

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Intensità di emissione di anidride carbonica relativamente all’impiego di energia nell’industria manifatturiera ed edilizia in Italia, rispetto al valore aggiunto

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA (dati sulle emissioni di CO2) e ISTAT (dati sul valore aggiunto)

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    Titolo

    Figura 1: Intensità di emissione di CO2 rispetto al valore aggiunto dell'industria manifatturiera ed edilizia

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati ISPRA (dati sulle emissioni di CO2) e ISTAT (dati sul valore aggiunto)