TASSO DI RICICLAGGIO DEI RIFIUTI URBANI ORGANICI

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Angelo Santini, Fabio Tatti

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    Nel 2022, il rapporto tra i quantitativi di organico riciclati e i quantitativi raccolti in modo differenziato è pari al 79,9%, dato in calo  sia rispetto a quello del 2021 (80,7%) sia quello del 2020 (81,1%).

    Descrizione

    I rifiuti organici rappresentano un flusso fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio dei rifiuti urbani previsti dalla normativa vigente in materia. Risulta, quindi, essenziale, da un lato intercettare quantità crescenti attraverso l’efficientamento della raccolta differenziata, in modo da ridurre quanto più possibile le quantità destinate allo smaltimento in discarica. L'indicatore misura il rapporto tra il quantitativo annuale di organico raccolto attraverso la raccolta differenziata e quello riciclato.

    Scopo

    Misurare i progressi della politica della circolarità permettendo così di creare la base per identificare gli obiettivi comuni di lungo termine e definire nuove politiche. Tale indicatore fa parte del core set degli indicatori individuati dalla Strategia Nazionale per l’economia circolare.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Solidità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    Per la frazione organica l’obbligo di raccolta è in vigore a livello di Unione Europea a partire dal 31 dicembre 2023 (articolo 22 della Direttiva 2008/98/CE). In Italia, ai sensi dell’articolo 182-ter del D.Lgs. n. 152/206, l’obbligo di raccolta è, invece, in vigore, per tutti i comuni, a partire dal 31 dicembre 2021.
    Nella raccolta della frazione umida sono inclusi, sulla base del comma 6 del citato articolo 182-ter, gli imballaggi e i materiali biodegradabili e compostabili, certificati UNI EN 13432. La normativa sulla raccolta dell’organico e dei rifiuti in plastica biodegradabile e compostabile è importante in quanto: 
    - contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento dell’obiettivo nazionale complessivo di raccolta differenziata che deve essere pari almeno al 65% dei rifiuti urbani;
    - concorre in modo rilevante all’obiettivo europeo del riciclaggio dei rifiuti urbani (50% al 2020, 55% 

    DPSIR
    Risposta
    Tipologia indicatore
    Performance (tipo B)
    Riferimenti bibliografici

    ISPRA - Rapporto Rifiuti Urbani (edizioni varie)

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    Accessibilità dei dati di base

    I dati della raccolta su scala nazionale, per macroarea regionale, regionale, provincia e comune sono liberamente consultabili e scaricabili dal sito www.catasto-rifiuti.isprambiente.it.

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    2020-2022

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    L'indicatore è ottenuto rapportando la quantità totale del rifiuto organico raccolto in Italia al quantitativo del rifiuto organico riciclato.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'indicatore è di portata nazionale e permette confronti a livello internazionale. I dati sui rifiuti organici sono raccolti secondo metodologie condivise; dunque, sono comparabili nel tempo.

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Stabile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2022, il rapporto tra i quantitativi di organico riciclati e i quantitativi raccolti in modo differenziato è pari al 79,9% (Tabella 1 e Figura 1).

    Valutazione/descrizione del trend

    Il trend dal 2020 è sostanzialmente stabile. Nel 2022 si rileva un valore percentuale pari al 79,9%, in leggero calo rispetto all’80,7% del 2021 e all’81,1% del 2020 (Tabella 1 e Figura 1).

    Commenti

    Dal confronto dei dati complessivi di raccolta differenziata (65,2% nel 2022) e riciclaggio (49,2%) dei rifiuti urbani, si rileva uno scostamento non trascurabile tra raccolta e recupero di materia, che indica la necessità di porre particolare attenzione alla qualità della raccolta, che nel caso del rifiuto organico, riveste un ruolo prioritario al fine di garantire la produzione di un ammendante (compost) rispondente ai requisiti della normativa e, di conseguenza, commercializzabile come prodotto. Inoltre, il rifiuto organico avviato a riciclaggio è la frazione merceologica più influente sulla percentuale dei rifiuti urbani riciclati con una quota pari al 41% (Tabella 1).

    Allegati
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    Titolo

    Figura 1: Andamento del rapporto tra quantitativi di rifiuto organico riciclato e i quantitativi di rifiuti organici raccolti in modo differenziato

    Fonte

    ISPRA

    Titolo

    Tabella 1: Percentuale di Rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, e riciclati

    Fonte

    ISPRA