Descrizione 1
Giovanni Braca
L'indicatore fornisce, per ciascun mese e per l’intero anno, la valutazione dell'altezza d'acqua cumulata mensile e annua (espressa in mm) ragguagliata alla superficie del territorio nazionale che effettivamente si trasferisce in atmosfera per i fenomeni di evaporazione dagli specchi liquidi e dal terreno e di traspirazione della vegetazione e, pertanto, non contribuisce alla formazione della risorsa idrica rinnovabile. Nel 2023, il valore stimato dell'evapotraspirazione reale totale annua è stato pari a 548,3 mm, superiore del 11,2% al valore medio del periodo 1951–2023 stimato in 493,2 mm.
L'evapotraspirazione è definita come la quantità di acqua che si trasferisce in atmosfera per i fenomeni di evaporazione diretta dagli specchi d'acqua, dal terreno e dalla vegetazione (intercezione) e di traspirazione della vegetazione. Si parla di evapotraspirazione reale (actual evapotranspiration) quando essa rappresenta l’effettiva quantità di acqua che è trasformata in vapore dal complesso dei fattori atmosferici e dalla vegetazione. A differenza dell'evapotraspirazione potenziale, quella reale dipende, oltre che dai fattori climatici (temperatura, vento, umidità relativa, ecc.), dal contenuto d'acqua nel terreno che può essere conseguenza delle precipitazioni ovvero dell'irrigazione artificiale. L'evapotraspirazione reale, quindi, è sempre minore o uguale all'evapotraspirazione potenziale.
L'indicatore a scala mensile viene valutato mediante il modello di bilancio idrologico BIGBANG dell'ISPRA con il metodo di Thornthwaite e Mather che utilizza un modello di bilancio idrico nello strato superficiale del terreno dove hanno sede le interazioni tra il suolo e l'apparato radicale delle piante (root zone). Il valore annuo si ottiene dalla somma dei valori mensili. L'evapotraspirazione reale costituisce una delle principali componenti del ciclo idrologico. L'indicatore viene trasmesso all'Agenzia Europea dell'Ambiente (European Environmental Agency) nell'ambito del flusso di dati WISE-SoE (Water Information System for Europe - State of Environment).
Fornire, nell'ambito della stima della risorsa idrica disponibile o potenziale, una valutazione della quantità di acqua che passa in atmosfera attraverso i processi di evaporazione e traspirazione della vegetazione e che, pertanto, non contribuisce alla formazione della risorsa idrica rinnovabile.
La normativa vigente non fissa obiettivi ambientali specifici
Descrizione 2
- ISPRA ‒ Braca, G., Mariani, S., Lastoria, B., Piva, F., Archi, F., Botto, A., Casaioli, M., Forte, T., Marchetti, G., Peruzzi, C., Tropeano, R., Vendetti, C., e Bussettini, M., 2023: Bilancio idrologico nazionale: focus su siccità e disponibilità naturale della risorsa idrica rinnovabile. Aggiornamento al 2022. Rapporti n. 388/2023, Roma. Disponibile online all’indirizzo: https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/bilancio-idrologico-nazionale-focus-su-siccita-e-disponibilita-naturale-della-risorsa-idrica-rinnovabile-aggiornamento-al-2022.
- ISPRA ‒ Braca, G., Bussettini, M., Lastoria, B., Mariani, S., e Piva, F., 2021: Il Bilancio Idrologico Gis BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare – BIGBANG: metodologia e stime. Rapporto sulla disponibilità naturale della risorsa idrica. Rapporti 339/21, Roma. Disponibile online all’indirizzo: https://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/il-bilancio-idrologico-gis-based-a-scala-nazionale-su-griglia-regolare-bigbang.
- SNPA, 2023: Il clima in Italia nel 2022. Report SNPA n. 36/2023. Disponibile online all’indirizzo: https://www.snpambiente.it/2023/07/20/il-clima-in-italia-nel-2022/.
- Moisello, U., 1998, Idrologia tecnica, La Goliardica Pavese.
- Thornthwaite, C.W., and Mather J.R., 1955: The water balance, Laboratory of Climatology, 8, Centerton NJ.
L’indicatore è stimato sulla base di un modello matematico, implementato nel modello nazionale di bilancio idrologico BIGBANG, versione 8.0, dell’ISPRA, e, come tale, può essere quindi confrontato solo con indicatori ottenuti con il medesimo modello. Inoltre, esso è stimato sulla base delle precipitazioni e delle temperature a loro volta stimate sulla base di un set di stazioni pluviometriche e termometriche che potrebbero essere non omogeneamente distribuite sul territorio e la cui numerosità potrebbe essere diversa da un anno all'altro. Tali circostanze, insieme alla diversa caratterizzazione idraulica del suolo, suggeriscono particolare attenzione e cautela quando si confronta l’indicatore nello spazio e nel tempo. Il modello matematico non tiene conto della diversa tipologia di vegetazione. Inoltre, le stime precedentemente pubblicate riferite a versioni precedenti del modello BIGBANG possono presentare leggeri scostamenti rispetto alle stime dell'ultima versione disponibile poiché potrebbero essere cambiati alcuni dati o schematizzazioni alla base del modello. Confronti corretti tra i valori dell'indicatore devono essere pertanto fatti utilizzando la medesima versione del modello BIGBANG.
Utilizzo di un modello matematico più complesso per tener conto anche della tipologia della vegetazione.
Qualificazione dati
I dati di temperatura utilizzati sono in massima parte quelli raccolti e pubblicati dalle strutture regionali e provinciali a cui in base all'art. 92 del D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 sono state trasferite le funzioni e i compiti degli uffici periferici del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (SIMN, ora confluito in ISPRA) del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali. I dati di temperatura utilizzati nell'elaborazione dell’indicatore sono accessibili consultando i siti internet degli enti. I dati di temperatura sono accessibili anche tramite il portale SCIA dell'ISPRA (https://scia.isprambiente.it). I dati di temperatura e quelli di evapotraspirazione reale, aggregati alla scala mensile sulla griglia regolare del BIGBANG di risoluzione 1 km, che ricopre l'intero territorio nazionale, sono disponibili sul portale Groupware dell'ISPRA (https://groupware.sinanet.isprambiente.it/bigbang-data/library/bigbang_80). I dati relativi alle caratteristiche idrauliche dei suoli sono accessibili (previa registrazione) al portale del JRC/ESDAC (http://esdac.jrc.ec.europa.eu/content/lucas-2009-topsoil-data).
Nazionale
1951–2023
Qualificazione indicatore
Il metodo di calcolo utilizzato è quello di Thornthwaite e Mather così come implementato nel modello BIGBANG-Bilancio Idrologico Gis BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare, versione 8.0, sviluppato e implementato in ambiente GIS dall'ISPRA. Il modello BIGBANG schematizza il volume di terreno di 1 km x 1 km e per 1 m di profondità come un serbatoio, la cui capacità massima disponibile è funzione della tessitura del suolo. Il serbatoio viene riempito dalle precipitazioni e svuotato dall'evapotraspirazione. Quando il serbatoio è pieno l'eccesso di precipitazione si trasforma in ruscellamento e in infiltrazione profonda secondo lo schema adottato. L'evapotraspirazione reale si mantiene al valore di quella potenziale, fintanto che l'accumulo di acqua nel terreno si mantiene al di sopra di una determinata frazione del valore noto come "capacità di campo". Successivamente, l'evapotraspirazione reale decresce linearmente fino al valore zero quando il contenuto d'acqua raggiunge il valore noto come "punto di appassimento".
Nel 2023 il valore stimato dell’evapotraspirazione reale totale annua è stato pari a 548,3 mm superiore al valore medio del periodo stimato in 493,2 mm. Un valore superiore alla media comporta una riduzione della disponibilità della risorsa idrica.
Si rileva, mediante il test di Mann-Kendall, un trend crescente, statisticamente significativo al 5%, nel periodo 1951–2023 dell’evapotraspirazione reale totale annua calcolata con il modello BIGBANG, versione 8.0. Questo andamento determina in prospettiva una riduzione della disponibilità della risorsa idrica.
Nel 2023, il valore stimato dell’evapotraspirazione reale totale annua è stato di 548,3 mm, superiore al valore medio del periodo 1951–2023 valutato in 493,2 mm. I valori mensili nel 2023 sono stati inferiori alla media solo nei mesi di aprile e settembre, mentre in tutti gli altri mesi i valori sono stati superiori alla media (Figura 1).
L’evapotraspirazione reale dipende oltre che dai fattori climatici anche dalle precipitazioni occorse nei mesi precedenti e dalle caratteristiche idrauliche dei suoli. Pertanto, l'andamento dell'indicatore non è direttamente collegato alla sola temperatura.