INFILTRAZIONE

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Giovanni Braca

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L'indicatore fornisce, per ciascun mese e per l’intero anno, la valutazione dell'altezza d'acqua cumulata mensile e annua (espressa in mm), ragguagliata alla superficie del territorio nazionale, che si infiltra in profondità nel terreno a seguito delle precipitazioni. 

    Nel 2023, il valore del totale annuo dell’infiltrazione stimato in 175,7 mm è risultato inferiore alla media del periodo 1951‒2023 stimata in 215,7 mm.

    Descrizione

    L’infiltrazione profonda costituisce l’aliquota delle precipitazioni che, attraversando lo strato superficiale del terreno, va ad alimentare le acque sotterranee (aquifer recharge o groundwater recharge). Un'aliquota dell'acqua delle precipitazioni che si infiltra, attraverso la circolazione sotterranea, ritorna in superficie come deflusso di base dei corsi d'acqua mentre l’altra aliquota si scarica direttamente in mare in profondità. L’alimentazione delle acque sotterranee è regolata da molteplici fattori quali l’esposizione topografica, la vegetazione, la natura del suolo, la litologia, l'intensità e frequenza delle piogge. 

    La valutazione dell'infiltrazione è effettuata mediante il modello di bilancio idrologico BIGBANG dell'ISPRA sulla base del coefficiente di infiltrazione potenziale (CIP) associato ai complessi idrogeologici. Questa valutazione è trasmessa all'Agenzia Europea dell'Ambiente (European Environmental Agency) nell'ambito del flusso di dati WISE-SoE (Water Information System for Europe-State of Environment).

    Scopo

    Fornire, nell'ambito della stima della risorsa idrica disponibile o potenziale, una valutazione della quantità di acqua che si infiltra nel sottosuolo e che costituisce un'aliquota importante della risorsa idrica rinnovabile.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    La normativa vigente non fissa obiettivi ambientali specifici.

    DPSIR
    Stato
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (tipo A)
    Riferimenti bibliografici
    Limitazioni

    L’indicatore è stimato sulla base di un modello matematico e, come tale, può essere quindi confrontato solo con indicatori ottenuti con il medesimo modello. Inoltre, esso è stimato sulla base delle precipitazioni, a loro volta stimate sulla base di un set di stazioni pluviometriche che potrebbero essere non omogeneamente distribuite sul territorio e la cui numerosità potrebbe essere diversa da un anno all’altro. Tali circostanze, insieme alla diversa caratterizzazione idraulica dei complessi idrogeologici e del suolo, suggeriscono particolare attenzione e cautela quando si confronta l’indicatore nello spazio e nel tempo. Inoltre, le stime precedentemente pubblicate riferite a versioni precedenti del modello BIGBANG possono presentare leggeri scostamenti rispetto alle stime dell'ultima versione disponibile poiché potrebbero essere cambiati alcuni dati o schematizzazioni alla base del modello. Confronti corretti tra i valori dell'indicatore devono essere pertanto fatti utilizzando la medesima versione del modello BIGBANG.

    Ulteriori azioni

    Nessuna

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Mensile
    Fonte dei dati
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    Servizi idro-meteorologici regionali e delle province autonome
    Accessibilità dei dati di base

    I dati di precipitazione e temperatura utilizzati sono in massima parte quelli raccolti e pubblicati dalle strutture regionali e provinciali a cui in base all'art. 92 del D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 sono state trasferite le funzioni e i compiti degli uffici periferici del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale (SIMN, ora confluito in ISPRA) del Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali. I dati di precipitazione sono raccolti direttamente dalle strutture regionali e delle province autonome, mentre i dati di temperatura utilizzati nell'elaborazione dell’indicatore sono accessibili consultando i siti internet degli enti, o tramite il portale SCIA dell'ISPRA (https://scia.isprambiente.it). I dati di precipitazioni aggregati alla scala mensile e quelli di infiltrazione, entrambi sulla griglia regolare del BIGBANG di risoluzione 1 km, che ricopre l'intero territorio nazionale, sono disponibili sul portale Groupware dell'ISPRA (https://groupware.sinanet.isprambiente.it/bigbang-data/library/bigbang_80).

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1951–2023

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Il metodo di calcolo utilizza il coefficiente di infiltrazione potenziale (CIP), compreso tra 0 e 1, associato ai complessi idrogeologici così come implementato nel modello BIGBANG-Bilancio Idrologico Gis BAsed a scala Nazionale su Griglia regolare, versione 8.0, sviluppato e implementato in ambiente GIS dall'ISPRA. In particolare, l'infiltrazione I è fornita dall'espressione: 

    I = CIP * (A – E – ΔWS) dove A è l'afflusso liquido (pioggia + scioglimento nivale), E è l'evapotraspirazione reale e ΔWS è il volume di acqua immagazzinato nello strato superficiale del terreno. Il calcolo dell'indicatore è effettuato a partire dalla valutazione dell'infiltrazione su una griglia regolare di risoluzione 1 km che ricopre l'intero territorio nazionale.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L’informazione espressa dall’indicatore è rilevante per gli scopi relativi gestione delle risorse idriche. Essa, inoltre, proviene da dati acquisiti e validati secondo procedure omogenee a livello nazionale che ne consentono una buona comparabilità temporale e spaziale.

    Stato
    Scarso
    Trend
    Negativo
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2023, il valore del totale annuo dell’infiltrazione è risultato inferiore alla media del periodo 1951–2023.  Ciò comporta per quest'anno una minore disponibilità di risorsa idrica rinnovabile.

    Valutazione/descrizione del trend

    Si rileva, mediante il test di Mann-Kendall, un trend decrescente, statisticamente significativo al 5%, del valore totale annuo dell’infiltrazione nel periodo 1951–2023, così come calcolato nel modello BIGBANG, versione 8.0, dell'ISPRA. Un trend negativo comporta in prospettiva una riduzione disponibilità di risorsa idrica rinnovabile.

    Commenti

    Nel 2023, l’infiltrazione totale annua è stata valutata in 175,7 mm, con uno scostamento del –19% dalla media del periodo 1951–2023, che risulta essere uguale a 215,7 mm. L’infiltrazione nel corso del 2023 è stata mensilmente molto variabile rispetto alla media, con scostamenti percentuali compresi tra il minimo –64% nei mesi di febbraio e marzo e un massimo del +124% nel mese di maggio. Anche i mesi di gennaio, luglio, agosto e ottobre hanno registrato scostamenti positivi rispetto alla media (Figura 1).

    La riduzione dell’infiltrazione per l’anno 2023 è spiegabile dalla diminuzione delle precipitazioni che ha interessato l'Italia, in particolare nella prima parte dell'anno (febbraio–aprile), con una riduzione totale dell'ordine del -3% rispetto alla media annua sul lungo periodo 1951–2023 (si veda l'indicatore "Precipitazioni" presente nel Tema ambientale "Risorse idriche e Bilancio" della Banca dati indicatori ambientali). 

    Allegati
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    Titolo

    Figura 1: Altezza di infiltrazione mensile ragguagliata al territorio nazionale relativa al 2023 e media del periodo 1951‒2023

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati degli uffici idro-meteorologici regionali e delle province autonome e su dati storici del soppresso SIMN