Descrizione 1
Antonella Bernetti, Gianluca Iarocci
L'indicatore misura la dimensione della flotta veicolare che costituisce un importante fattore responsabile della pressione ambientale. Secondo Eurostat, l’Italia presenta il parco veicolare più elevato tra i paesi dell'Unione Europea in rapporto alla popolazione, infatti, nel 2022, il numero di autovetture per mille abitanti è pari a 682, superato solo da Liechtenstein e Islanda.
L'indicatore misura l'evoluzione del parco veicolare stradale, responsabile di gran parte dei consumi energetici, delle emissioni di gas serra e delle emissioni di inquinanti del settore dei trasporti.
Misurare la dimensione della flotta veicolare
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Descrizione 2
ACI, Studi e ricerche, anni vari, https://www.aci.it/laci/studi-e-ricerche.html
ANCMA, Statistiche e ricerche, anni vari, https://www.ancma.it/statistiche/
EUROSTAT Database, Commissione Europea, anni vari, https://ec.europa.eu/eurostat/data/database
ISPRA, Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera, anni vari, https://emissioni.sina.isprambiente.it/inventario-nazionale/
ISPRA, Italian Emission Inventory 1990 – 2022, Informative Inventory Report 2024, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Rapporti 400/2024, https://emissioni.sina.isprambiente.it/wp-content/uploads/2024/05/IIR2024-Rapporto-400-2024.pdf
ISPRA, Italian Greenhouse Gas Inventory 1990-2022, National Inventory Report 2024, Rapporti 398/2024, https://emissioni.sina.isprambiente.it/wp-content/uploads/2024/05/NIR2024-Rapporto-398-2024.pdf
ISTAT, Banca dati, http://dati.istat.it/, anni vari
MIT, Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, anni vari, https://www.mit.gov.it/
L'indicatore viene costruito sulla base di diverse fonti dei dati di base; per esigenze di confronto è necessario quindi tenere conto di tale aspetto, in particolare con riferimento ai dati sul parco circolante provenienti dagli archivi ACI e MIT, non del tutto allineati negli anni.
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Qualificazione dati
ACI, Dati e Statistiche, anni vari, http://www.aci.it/laci/studi-e-ricerche/dati-e-statistiche/open-data.html
ANCMA, Statistiche sui veicoli a due ruote, anni vari, http://www.ancma.it/statistiche/
EUROSTAT Database, Commissione Europea, anni vari, https://ec.europa.eu/eurostat/data/
ISTAT Database, Dati sulla popolazione residente, anni vari, http://dati.istat.it/
MIT, Conto nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, anni vari, http://www.mit.gov.it
Nazionale
1990-2022
Qualificazione indicatore
Il dato sui veicoli circolanti è stato elaborato sulla base dei dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I dati sulla popolazione residente sono di fonte ISTAT. I dati sul parco riportati in Tabella 1 sono i dati di base utilizzati per la stima delle emissioni da traffico stradale ai fini della redazione dell'Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Le categorie veicolari di riferimento derivano dalla classificazione COPERT. I dati di fonte Eurostat riportati per il parco italiano sono di fonte ACI (Tabella 2).
In Italia il parco veicolare circolante risulta molto consistente, tra i più elevati tra i Paesi dell’UE, in rapporto alla popolazione. Dai dati Eurostat sul numero di autovetture per mille abitanti nel 2022 (Tabella 2), si evince che l'Italia (682) viene superata solo da Liechtenstein e Islanda. Considerando il parco circolante su strada complessivo, inclusivo anche dei veicoli a due ruote, nel 2022 risultano 948 veicoli per mille abitanti (Tabella 1 e Figura 2).
Nel periodo 1990-2022 i dati sul parco circolante mostrano una tendenza alla crescita (+53,2%), soprattutto per quanto riguarda le autovetture, i veicoli commerciali leggeri e i motocicli (Tabella 1). Viene quindi attribuita una valutazione negativa al trend, connotato da carenza a livello intermodale e dalle esternalità negative proprie di un'elevata dimensione della flotta rispetto alla popolazione residente, quali congestione, incidenti, inquinamento.
Dati
Tabella 1: Consistenza del parco veicolare stradale per categoria e densità rispetto alla popolazione
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (parco circolante) e ISTAT (popolazione residente)
I dati sul parco circolante riportati in tabella sono i dati di base utilizzati per la stima delle emissioni da traffico stradale ai fini della redazione dell'Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Le categorie veicolari di riferimento derivano dalla classificazione COPERT (EMISIA SA, 2024).
Tabella 2: Numero di autovetture per mille abitanti, per Paese
Eurostat
I dati sul parco autovetture considerati da Eurostat per l'Italia sono di fonte ACI; relativamente a tale aspetto sussiste quindi un disallineamento rispetto ai dati riportati in Tabella 1.
Figura 1: Andamento del parco circolante su strada per categoria (numeri indici base 1990=100)
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (parco circolante)
I dati sul parco circolante riportati in tabella sono i dati di base utilizzati per la stima delle emissioni da traffico stradale ai fini della redazione dell'Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Le categorie veicolari di riferimento derivano dalla classificazione COPERT (EMISIA SA, 2024).
Nel periodo 1990-2022 il parco veicolare complessivo è cresciuto del 53,2%. Le riduzioni registrate nei ciclomotori vengono più che compensate dall’aumento dei motocicli (Tabella 1); infatti quest'ultimi sono più che raddoppiati (+151,2%) e le autovetture sono aumentate del 47,3%. La densità dei veicoli totali rispetto alla popolazione è passata da 0,643 a 0,948 veicoli pro capite (inclusi i “due ruote”, Tabella 1). Per quanto riguarda le sole automobili si è passati da 0,483 a 0,682 (fonte Eurostat, Tabella 2).
Sulla base dei dati Eurostat, in Italia la densità di auto rispetto alla popolazione residente nel 2022 è molto elevata, ossia pari a 682 auto per 1.000 abitanti, inferiore solo a Liechtenstein e Islanda (Tabella 2). Questa maggiore densità è un dato finora consolidato, che può essere anche interpretato come indice di una carenza strutturale relativa al sistema di trasporto pubblico. Si segnala che i dati riportati in Tabella 1 e Tabella 2 derivano da fonti differenti.
La maggiore densità e uso dei veicoli comporta un aumento più che proporzionale dei costi medi sostenuti dalla popolazione per gli spostamenti e un notevole incremento delle principali esternalità negative legate al trasporto su strada: inquinamento, congestione e incidenti.
Come si evince dalla Figura 1, il parco circolante è cresciuto. I furgoni in particolare sono aumentati in modo considerevole a partire dalla seconda metà degli anni Novanta. Risulta inoltre evidente il sensibile aumento del numero di motoveicoli avvenuto dal 2000. Per i ciclomotori si dispone di dati più precisi dal 2012, di fonte MIT. Soprattutto nelle grandi aree urbane i veicoli a due ruote si sono diffusi in modo notevole e sono usati per la mobilità personale, viste le difficoltà di utilizzare l’automobile a causa della congestione e delle difficoltà di parcheggio nelle zone centrali, della mancanza spesso di valide alternative nei mezzi pubblici.