Descrizione 1
Serena Bernabei, Marilena Insolvibile
L’indicatore deriva dall’applicazione della normativa di riferimento per la determinazione dello stato ecologico delle acque superficiali ai sensi della Direttiva 2000/60/CE. Dai dati trasmessi nell’ambito del flusso SoE WISE2 riferito al 2021, si rileva che l'EQB Fitoplancton è stato monitorato in 152 stazioni e nel 69% di esse raggiunge lo stato ecologico "buono o superiore". Nel restante 31% delle stazioni si registra uno stato di qualità inferiore al buono.
In riferimento al flusso dati SoE WISE2 del 2022, l'EQB Fitoplancton è stato monitorato in 124 stazioni e nel 66% di esse raggiunge lo stato ecologico "buono o superiore". Il restante 34% delle stazioni presenta uno stato di qualità inferiore al buono.
L’indicatore rappresentato deriva dall’applicazione della normativa di riferimento per la determinazione della qualità delle acque, che prevede la classificazione dei corpi idrici mediante l’integrazione di diversi indicatori, con le tempistiche di validità dei Piani di gestione sessennali. Gli stessi dati vengono inoltre trasmessi annualmente attraverso il flusso dati WISE-SoE all’Agenzia Europea dell’Ambiente. I dati di monitoraggio trasmessi per il WISE-SoE sono dovuti ai sensi del Regolamento (CE) n. 401/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2009 su "Agenzia Europea dell'Ambiente e la rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale". Annualmente, quindi, vengono trasmessi dalle ARPA/APPA i dati di monitoraggio delle stazioni che le singole agenzie hanno individuato nei loro piani annuali di monitoraggio, arrivando a completare la copertura spaziale alla fine del ciclo sessennale. In riferimento ai laghi e agli invasi la classificazione dello stato di qualità ecologica basata sul fitoplancton si ottiene mediante valutazione dell’indice complessivo per il fitoplancton, ICF. Tale descrittore deriva dalla media degli EQR normalizzati di due indici, l’indice medio di biomassa e l’indice di composizione. In base al valore dell’indice ICF, espresso come valore EQR da 0 a 1, è possibile procedere alla classificazione dei laghi in una delle 5 classi di qualità, da cattivo ad elevato. Le classi di qualità vengono rappresentate graficamente con i colori standard: Elevato (blu), Buono (verde), Sufficiente (giallo), Scarso (arancione), Cattivo (rosso).
Consente di derivare la classe di qualità per gli organismi fitoplanctonici per la definizione dello stato ecologico per i corpi idrici lacustri.
Direttiva Quadro Acque (2000/60/CE);
D.Lgs. 152/06 ss.mm.ii;
DM 260/2010
In accordo al D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., tutti i corpi idrici lacustri devono raggiungere l'obiettivo di qualità ambientale corrispondente allo stato "buono" entro il 2015. L'art. 77 definisce anche le condizioni per usufruire di proroghe o deroghe a tale obbligo. Lo stato ambientale di un corpo idrico superficiale è dato dal peggiore tra lo stato chimico e lo stato ecologico, definiti secondo quanto stabilito in Allegato 1 al D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
La classificazione dello stato ecologico si basa sulla valutazione degli elementi di qualità biologica (EQB) e degli elementi fisico-chimici, chimici (inquinanti specifici) e idromorfologici, secondo quanto riportato nel DM 260/2010.
Descrizione 2
APAT, 2007, Metodi Biologici per le acque. Parte I
La distribuzione di alcuni taxa può dipendere da fattori naturali, prescindendo da quelli strettamente legati alla qualità del sito. Il riconoscimento microscopico può presentare difficoltà.
Qualificazione dati
http://www.sintai.isprambiente.it/faces/public/SOE/index.xhtml (con credenziali)
13 regioni e 2 province autonome
2021-2022
Qualificazione indicatore
Per i laghi e gli invasi la classificazione dello stato di qualità ecologica basata sul fitoplancton si ottiene mediante valutazione dell’indice complessivo per il fitoplancton, ICF. Tale descrittore deriva dalla media degli EQR normalizzati di due indici, l’indice medio di biomassa e l’indice di composizione. L’indice medio di biomassa si ottiene dalla media degli EQR normalizzati della concentrazione di clorofilla a e del biovolume totale, entrambi calcolati sul valore medio, mentre l’indice di composizione dipende dalle caratteristiche specie-specifiche di bontà come indicatori, dalle caratteristiche fisiologiche (indice trofico) e dai valori di biomassa delle singole specie all’interno delle associazioni fitoplanctoniche. L’indice di composizione cambia in base ai differenti macrotipi associati. In base al valore dell’indice ICF, espresso come valore EQR da 0 a 1, è possibile procedere alla classificazione dei laghi in una delle 5 classi di qualità, da cattivo ad elevato.
La rispondenza agli obiettivi normativi potrà essere valutata solamente con i dati di classificazione dei corpi idrici alla fine di ogni ciclo sessennale di monitoraggio.
Nel 2021 l'EQB Fitoplancton delle 152 stazioni di monitoraggio trasmesse, raggiunge l'obiettivo di qualità ambientale "buono o superiore" nel 69% di esse (7% in stato elevato e 62% in stato buono). Nel 2022 l'EQB Fitoplancton delle 124 stazioni di monitoraggio trasmesse, raggiunge l'obiettivo di qualità ambientale "buono o superiore" nel 66% di esse (9% in stato elevato e 57% in stato buono).
-
Dati
Tabella 1: Numero stazioni di monitoraggio trasmesse per singolo EQB-Laghi (2021-2022)
Elaborazione ISPRA su dati trasmessi da ARPA/APPA per flusso dati WISE 2
Tabella 2: Numero di stazioni trasmesse per regione/provincia autonoma e per classi di qualità - EQB Fitoplancton Laghi (2021-2022)
Elaborazione ISPRA su dati trasmessi da ARPA/APPA per flusso dati Wise 2
Classi di Qualità: 1 Elevato, 2 Buono, 3 Sufficiente, 4 Scarso, 5 Cattivo
Le ARPA eseguono il monitoraggio dei corpi idrici superficiali interni (fiumi e laghi) per la determinazione dello stato ecologico ai sensi della Direttiva 2000/60/CE; il monitoraggio viene distinto in sorveglianza, operativo e di indagine in funzione di specifiche finalità e obiettivi. In riferimento agli elementi di qualità biologica (EQB), i programmi di monitoraggio si differenziano per durata, scelta degli EQB da monitorare e frequenza delle misure; pertanto, nell’arco del sessennio di riferimento per la classificazione dei corpi idrici, nell’ambito del periodo di validità del piano di gestione, vengono identificati i corpi idrici da monitorare con una programmazione annuale. Ne deriva che la confrontabilità dei dati relativi allo stato di qualità degli EQB è garantita alla fine di ogni ciclo sessennale.
I dati trasmessi dalle ARPA/APPA nell’ambito del flusso dati WISE 2 per i laghi riguardano gli EQB Fitoplancton, Macrofite e Pesci, in base ai monitoraggi stratificati eseguiti nel 2021 e nel 2022, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. Nella Tabella 1 vengono riportati anche gli altri EQB monitorati nei laghi ai sensi della Direttiva Acque anche se non trasmessi nell’ambito del flusso dati SOE Wise2. Questi dati sono stati richiesti a partire dai monitoraggi 2021 ed andranno ad incrementarsi nei flussi dati successivi.
Dai dati trasmessi emerge che l’EQB maggiormente monitorato è il fitoplancton (Tabella 1), mentre per gli altri EQB sono ancora poco rappresentativi a livello nazionale. In riferimento all’EQB fitoplancton (Tabella 2, Figura 1) si rileva che lo stato “buono o superiore” supera il 60% dei corpi idrici monitorati (69% nel 2021 e 66% nel 2022), per un totale rispettivamente di 152 e 124 stazioni di monitoraggio. Il restante delle stazioni monitorate ha uno stato di qualità inferiore al buono (31% nel 2021, 34% nel 2022).