EMISSIONI NEL COMPARTO RAFFINERIE

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Roberto Borghesi, Maria Cortese, Roberto Cristofaro, Geneve Farabegoli, Paola Giorgioli, Tiziana Mazza, Simona Spuri

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L’indicatore rappresenta le emissioni nel comparto delle raffinerie tenendo conto delle tre componenti ambientali, aria, acqua e rifiuti, in particolare: le emissioni convogliate in aria dei macroinquinanti SOx, NOx, CO e Polveri; le emissioni di sostanze inquinanti in acqua, quali COD (Domanda Chimica di Ossigeno), SST (Solidi Sospesi Totali), Fenoli ed Idrocarburi totali; la quantità dei rifiuti totali, pericolosi e non pericolosi prodotti e l’indice di recupero dei rifiuti. Le emissioni in atmosfera sono diminuite significativamente negli ultimi 10 anni, grazie all’introduzione nei provvedimenti AIA di limiti più restrittivi e all’applicazione delle BAT (Best Available Techniques). La maggiore riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in acqua si ha per l’inquinante SST che nel periodo 2011-2022 si riduce dell’84,4%. La percentuale dei rifiuti avviata al recupero è aumentata passando dal 26,7% del 2011 al 48,4% del 2022. I miglioramenti ottenuti, per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti in acqua e la percentuale dei rifiuti avviati al recupero, sono riconducibili ai sistemi di gestione ambientali messi in atto dai gestori, sulla base delle prescrizioni specifiche delle Autorizzazioni Integrate Ambientali che il MASE ha imposto specialmente dal 2018, periodo dei riesami complessivi delle AIA per le raffinerie, e grazie all’attività di controllo dell’ISPRA ai fini del monitoraggio ambientale che viene effettuato nei controlli ispettivi ordinari e straordinari.

    Descrizione

    L'indicatore rappresenta: 1. le emissioni convogliate in aria di SOx, NOx, CO e Polveri. relative ai flussi di massa autorizzati prima dell’AIA (2009-2010 situazione ante-AIA), in seguito alla prima AIA (2011-2016), in seguito al riesame post “BAT Conclusions” (situazione post-riesame 2018-2021), ed effettive  negli anni successivi; 2. le quantità di sostanze inquinanti, per tonnellata di greggio lavorato, scaricate nei corpi idrici previo trattamento in impianto di depurazione, contenenti COD (Domanda Chimica di Ossigeno), SST (Solidi Sospesi Totali), Fenoli ed Idrocarburi totali misurate dai gestori presso gli scarichi idrici autorizzati e monitorate in termini di portata. 3. il quantitativo di rifiuti totali prodotti per tonnellata di greggio lavorato, di rifiuti non pericolosi per tonnellata di greggio lavorato, di rifiuti pericolosi per tonnellata di greggio lavorato. L’indice di recupero dei rifiuti è dato dal rapporto tra il quantitativo di rifiuti pericolosi e non pericolosi avviati a recupero e il quantitativo totale di rifiuti prodotti in ciascun anno di esercizio. 

    Scopo
    1. Rappresentare la riduzione delle emissioni in aria dei macroinquinanti, SOx, NOx, CO e Polveri, con il rilascio dei decreti di AIA.
    2. Rappresentare il trend delle performance ambientali dei sistemi di gestione e depurazione degli inquinanti COD, SST, Fenoli ed Idrocarburi totali emessi in acqua dalle  raffinerie ed analizzate quantificando l’impatto ambientale di tipo cronico sull’ambiente acquatico in termini di emissioni annuali dei flussi di inquinanti scaricati.
    3. Rappresentare l’aumento dell’indice di recupero dei rifiuti prodotti, attraverso l’applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale con le relative procedure operative, così come indicato nelle “BAT Conclusions”.
    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    BAT Conclusions - Decisione di esecuzione della Commissione del 9 ottobre 2014 - 2014/738/UE che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili concernenti la raffinazione di petrolio e di gas D.Lgs. 46/2014 - Attuazione della Direttiva IED 2010/75/UE - Industrial Emission Directive Attuazione della Direttiva WFD 2000/60/UE- Water Framework Directive D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. – TUA.

    L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è il provvedimento che autorizza l'esercizio di una installazione a determinate condizioni, tali da prevenire, ridurre e tenere sotto controllo le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti, al fine di mantenere un elevato livello di protezione dell’ambiente nel suo complesso, in conformità ai requisiti della Direttiva IPPC 96/61/CE, alla Parte II del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., così come modificato dal D.Lgs. 46/2014 - attuazione della Direttiva IED 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali. Sono sottoposte alla procedura di AIA le installazioni che svolgono attività di cui all’Allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006. Quelle di competenza statale sono definite nell’Allegato XII alla parte seconda (quali i grandi impianti di combustione, le raffinerie di petrolio, impianti di gassificazione e di liquefazione (di almeno 500 t/g), le acciaierie a ciclo integrale, gli impianti chimici oltre una certa soglia di produzione, le centrali di compressione del gas, gli impianti in mare, quali piattaforme di estrazione del gas e rigassificatori). L'AIA è rilasciata tenendo conto di quanto indicato all'Allegato XI alla parte seconda del D.Lgs. 152/06. Considerazioni da tenere presenti in generale o in un caso particolare nella determinazione delle migliori tecniche disponibili, secondo quanto definito all'articolo 5, comma 1, lettera 1 ter), tenuto conto dei costi e dei benefici, che possono risultare da un'azione, e del principio di precauzione e prevenzione e le relative condizioni, definite avendo a riferimento le Conclusioni sulle BAT (Best Availables Techniques). L’AIA è riesaminata e applicata in seguito all’emanazione della Decisione 2014/738/UE del 9 ottobre 2014 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili concernenti la raffinazione di petrolio e di gas, ai sensi della Direttiva 2010/75/UE, nei 4 anni successivi alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea delle “BAT Conclusions”, che contengono i nuovi valori limite (VLE) per le emissioni di inquinanti nelle matrici ambientali. Inoltre, per quanto riguarda le emissioni di inquinanti nella matrice acqua, si deve anche tener conto della Decisione 2016/902/UE del 30 maggio 2016 che stabilisce le conclusioni sulle migliori tecniche disponibili concernenti i sistemi comuni di trattamento/gestione delle acque reflue e dei gas di scarico nell'industria chimica. Infine, la Direttiva 2010/75/UE prevede che laddove uno standard di qualità ambientale - come quelli derivati dalla Direttiva 2000/60/UE - richieda condizioni più rigorose di quelle ottenibili con l’uso delle BAT, siano previste nell’autorizzazione integrata ambientale misure supplementari, fatte salve altre misure che possono essere adottate per il rispetto degli standard di qualità ambientale.

    DPSIR
    Pressione
    Risposta
    Tipologia indicatore
    Efficacia delle politiche (tipo D)
    Limitazioni

    Parziale disomogeneità dei dati che riguarda le tre componenti ambientali aria, acqua e rifiuti dovuta alle diverse prescrizioni e condizioni riportate nei provvedimenti autorizzativi, alle diverse specificità impiantistiche e territoriali di ogni singolo impianto e alla diversa qualità dei dati.

    Ulteriori azioni

    Implementazione di un database dedicato nel quale i gestori dovranno caricare i dati ambientali richiesti in maniera puntuale e omogenea. Informare e sensibilizzare i gestori delle raffinerie sull’importanza della trasmissione dei dati in maniera puntuale e omogenea.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    European IPPC Bureau (EIPPCB) - https://eippcb.jrc.europe.eu/
    MASE (Ministero dell'ambiente e della Sicurezza Energetica)
    Accessibilità dei dati di base
    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    2009-2022 (emissioni in atmosfera); 2011-2022 (emissioni in acqua di COD e SST); 2018-2022 (emissioni in acqua di Fenoli e Idrocarburi totali); 2011-2022 (rifiuti prodotti per tonnellata di greggio e percentuale dei rifiuti totali avviati a recupero)

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    L'indicatore è stato elaborato:

    1. calcolando il flusso di massa sulla base delle concentrazioni autorizzate e delle portate emesse alla massima capacità produttiva prima dell’AIA (situazione ante-AIA), in seguito alla prima AIA (situazione post-AIA) e in seguito al riesame post “BAT Conclusions” (situazione post-riesame). Mentre per gli anni successivi, è stato calcolato il flusso di massa sulla base delle concentrazioni misurate e delle portate emesse effettive nel periodo di riferimento.

    2. calcolando i flussi di massa emessi in acqua di COD, SST, Fenoli ed Idrocarburi totali rapportati al greggio lavorato. Poi è stata calcolata la variazione percentuale dei flussi di COD, SST emessi dalle raffinerie tra il 2022 e il 2011 e quella dei flussi di Fenoli ed Idrocarburi totali tra il 2022 e il 2018 (post riesame complessivo delle AIA in applicazione della norma europea, Conclusioni sulle BAT del 2018).

    Nel computo dell’indicatore sono stati inclusi i flussi degli inquinanti emessi da n.7 raffinerie - selezionate tra le attuali n.11 raffinerie presenti sul territorio nazionale – in quanto dotate di sistemi di trattamento delle acque reflue all’interno del medesimo sito e titolari dei relativi scarichi nei corpi idrici.

    3. calcolando i quantitativi dei rifiuti totali, pericolosi e non pericolosi prodotti per tonnellata di greggio; in particolare effettuando il rapporto tra la quantità di rifiuti in kg per ogni tonnellata di greggio lavorato; l’indicatore di recupero dei rifiuti è stato calcolato dal rapporto tra il quantitativo di rifiuti pericolosi e non pericolosi avviati al recupero e il quantitativo totale di rifiuti prodotti, in ciascun anno di esercizio.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L'indicatore complessivamente restituisce un'informazione esaustiva per il comparto della raffinazione e descrive sufficientemente l’andamento dalle emissioni in aria, in acqua e per i rifiuti prodotti e avviati al recupero, in quanto i parametri inquinanti scelti sono rappresentativi della tipologia di impianto. I dati sono comunicati dal Gestore con frequenza annuale con riferimento all’esercizio dell’anno precedente (data di consegna dati entro il mese di aprile) e sono rappresentativi delle raffinerie in tutto il territorio italiano.

    Stato
    Buono
    Trend
    Positivo
    Valutazione/descrizione dello stato

    Lo stato emissivo del comparto delle raffinerie discende dall’applicazione delle BAT stabilite a livello comunitario, dal rilascio delle Autorizzazioni Integrate Ambientali da parte delle Autorità Competenti e in seguito all’applicazione delle BAT AEL (Associated Emission Limits) nei riesami complessivi, in accordo con i principi della prevenzione e il controllo degli inquinanti. Nel 2022, i valori delle emissioni in atmosfera emessi effettivamente dalle installazioni del comparto raffinerie, sono stati di gran lunga inferiori rispetto ai valori delle emissioni in atmosfera autorizzate nei riesami post “BAT Conclusions” (situazione post-riesame 2018-2021) (Figura 1e 2).. Relativamente alle emissioni in acqua i valori sono pressoché stabili rispetto all’anno precedente con una leggera diminuzione del COD e dei SST(Figura 5) e un leggero aumento di Fenoli e Idrocarburi totali (Figura 6). Relativamente all’indice di recupero dei rifiuti, lo stesso risulta in crescita rispetto all’anno precedente raggiungendo la percentuale del 48,4 % (Figura 7). Lo stato nel complesso può dunque definirsi buono.

    Valutazione/descrizione del trend

    Le emissioni in atmosfera dei macroinquinanti (SOx, NOx, CO e Polveri) tra ante-AIA (2009-2010) e il 2022  si riducono rispettivamente del 90%, 77%, 94% e 97% (Figura 2). Tra il 2011 e il 2022, si è avuta una riduzione anche delle emissioni in acqua dei COD e SST, rispettivamente del 35% e dell’84 ,4% (Figura 3) e nel periodo 2018-2022, una riduzione delle emissioni degli HC del 45,5% e un incremento delle emissioni di Fenoli del 27,3% (Figura 4). Relativamente al recupero dei rifiuti, tra il 2011 e il 2022, si è avuto un notevole incremento passando dal 26,7% al 48,4% (Figura 7). Dunque, complessivamente il trend può definirsi positivo.

    Commenti

    Con l’emanazione dei primi provvedimenti di AIA dal 2011, si è avuta, rispetto alle previgenti autorizzazioni, una significativa riduzione delle emissioni in atmosfera di tutti i macroinquinanti considerati (pari al 53% per SOx, al 29% per NOx, al 38% per CO e al 48% per le Polveri) L’adeguamento delle AIA alle “BAT Conclusions” dal 2014 ha comportato un’ulteriore riduzione delle emissioni di tutti i macroinquinanti rispetto alla situazione post-AIA (pari al 38% per SOx, al 27% per NOx, al 33% per CO e al 46% per le Polveri)  (Figure 1 e 2).. Complessivamente le emissioni in atmosfera di SOx, NOx, CO e Polveri dovute alle raffinerie soggette ad AIA statale, sono diminuite significativamente nel corso degli ultimi anni e le riduzioni tra la situazione post-riesame la situazione ante-AIA sono (pari al 71% per SOx, al 49% per NOx, al 59% per CO e al 72% per le Polveri) (Figura 2), grazie all’applicazione delle BAT e dall’applicazioni dei limiti più restrittivi nei provvedimenti di AIA rilasciati in applicazione dei BAT AEL. Inoltre, sono state considerate le emissioni effettive, ovvero quelle misurate dai gestori dei suddetti macroinquinanti, per il 2022 e hanno evidenziato valori di gran lunga inferiori ai valori autorizzati, mostrando una significativa riduzione delle emissioni dei macroinquinanti considerati tra il 2022 rispetto alla situazione post-riesame (pari al 64% per SOx, al 55% per NOx, al 86% per CO e al 91% per le Polveri) e ancora più marcata se si confrontano i valori nell’anno di riferimento 2022 la situazione ante-AIA (pari al 90% per SOx, al 77% per NOx, al 94% per CO e al 97% per le Polveri) (Figure 1 e 2).

    Per quanto riguarda gli scarichi idrici, le variazioni delle emissioni dei flussi di COD e SST (Figura 3) mostrano riduzioni delle masse di sostanze inquinanti scaricate, rispettivamente del 35% e del 84,4%. La Figura 4 mostra invece il confronto tra la somma dei flussi di Fenoli e di Idrocarburi totali emessi nel 2018 e il 2022mostrando una riduzione delle emissioni del parametro Idrocarburi totali del 45,5% a fronte di un aumento dei Fenoli del 27,3%, a differenza degli anni precedenti, dove si era sempre registrata una diminuzione dei Fenoli.

    Ad integrazione del dato relativo al confronto tra le performance emissive del 2011 e del 2022, nella Figura 5 sono riportate le emissioni di COD e SST normalizzate ovvero rapportate al greggio lavorato per l’intero periodo di osservazione; per entrambi gli inquinanti si osserva una riduzione delle quantità emesse a partire dal 2017, dovuta agli effetti a breve e a medio termine dell’entrata in vigore, nel corso del biennio 2017-2018, dei decreti di riesame complessivo dell’AIA. Le AIA di nuova emanazione, rispetto alle prescrizioni dei VLE in concentrazione preesistenti nelle AIA iniziali, aggiungono nuovi BAT-AEL (limiti di emissioni associati alle migliori tecniche disponibili) imposti dalle “BAT Conclusions”, più restrittivi ed espressi in termini di concentrazione media annuale. Tali prescrizioni hanno comportato la necessità di ulteriori miglioramenti tecnici dei sistemi di gestione ed abbattimento degli inquinanti, ovvero di interventi di upgrading e/o manutenzione straordinaria presso gli impianti di depurazione di alcune raffinerie, consentendo così una riduzione delle quantità di COD e SST emesse nella matrice acqua. 

    Nella Figura 6 sono, invece, riportate le emissioni di Fenoli e di Idrocarburi totali normalizzate per il periodo di osservazione 2018-2022. Analizzando il trend emerge un andamento pressoché costante per i Fenoli, con un leggero incremento nel 2022, e una riduzione delle quantità emesse di Idrocarburi totali, tranne per il dato del 2020. Si deve però considerare che la quantità di Fenoli e di Idrocarburi totali è sempre di due ordini di grandezza inferiore rispetto a quella di COD e SST, per cui le differenze negli anni di Fenoli e di Idrocarburi totali sono minime rispetto a quelle degli altri due parametri. Anche in questo caso, si può affermare che la leggera riduzione sia dovuta agli effetti a breve e a medio termine dell’entrata in vigore nel 2018 dei decreti di riesame dell’AIA, per i quali la cogenza riguarda l’applicazione nei 6 mesi dall’emanazione del Decreto AIA.  

    La percentuale dei rifiuti avviati a recupero rispetto al totale prodotto, nel periodo 2011-2022, aumenta passando dal 26,7% del 2011 al 48,4% del 2022. Il valore più basso si rileva nel 2013 con il 20 (Figura 7).La produzione di rifiuti totali per tonnellata di greggio lavorato nel periodo 2011-2022 invece diminuisce passando  da 4,2 kg/t del 2011 a 3,6 kg/t nel 2022. Parimenti, sia la produzione dei rifiuti pericolosi sia quelli non pericolosi diminuiscono nel medesimo periodo passando rispettivamente da  2,7 kg/t a  2,3 kg/t e da 1,5 kg/t a 1,4 kg/t  (Figura 8). L’andamento positivo dell’indice di recupero dei rifiuti, in attuazione di una politica di gestione dei rifiuti così come indicata nelle “BAT Conclusions”, ha comportato una diminuzione dello smaltimento in discarica e una potenziale riduzione di consumo di materie prime.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Tabella 1: Emissioni convogliate in aria degli inquinanti (SOx, NOx, CO, Polveri) del comparto raffinerie (2002 - 2023) e riduzione percentuale rispetto alla situazione ante-AIA e situazione tra post-AIA

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

    Legenda

    SOx: Ossidi di Zolfo; 
    NOx: Ossidi di Azoto; 
    CO: Monossido di Carbonio.

    Titolo

    Tabella 2: Emissioni (COD, SST, Fenoli, HC "Idrocarburi totali") in acqua dal comparto raffinerie rapportate al greggio lavorato

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati  MASE

    Legenda

    COD (Domanda Chimica di Ossigeno);
    SST (Solidi Sospesi Totali);
    Fenoli;
    HC (Idrocarburi totali).

    Titolo

    Tabella 3: Produzione dei rifiuti nel comparto raffinerie e indice di recupero

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

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    Titolo

    Figura 1: Emissioni convogliate in aria degli inquinanti (SOx, NOx, CO, Polveri) del comparto raffinerie (2023)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

    Legenda

    SOx: Ossidi di Zolfo; 
    NOx: Ossidi di Azoto; 
    CO: Monossido di Carbonio.

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    Titolo

    Figura 2: Riduzione percentuale di emissioni convogliate in aria degli inquinanti (SOx, NOx, CO, Polveri) per il comparto raffinerie (2023)

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

    Legenda

    SOx: Ossidi di Zolfo; 
    NOx: Ossidi di Azoto; 
    CO: Monossido di Carbonio.

    Thumbnail
    Titolo

    Figura 3: Variazione percentuale tra il 2023 e il 2011 delle emissioni di COD e SST in acqua dalle raffinerie rapportate al greggio lavorato

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati  MASE

    Legenda

    COD (Domanda Chimica di Ossigeno); SST (Solidi Sospesi Totali)

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    Titolo

    Figura 4: Variazione percentuale tra il 2022 e il 2018 delle emissioni di Fenoli e HC in acqua dalle raffinerie rapportate al greggio lavorato

    Fonte

     Elaborazione ISPRA su dati  MASE

    Legenda

    Fenoli; HC (Idrocarburi totali)

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    Titolo

    Figura 5: Trend delle emissioni (COD, SST) in acqua dal comparto raffineria rapportate al greggio lavorato

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

    Legenda

    COD (Domanda Chimica di Ossigeno)
    SST (Solidi Sospesi Totali)

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    Titolo

    Figura 6: Trend delle emissioni (Fenoli, HC) in acqua dal comparto raffineria rapportate al greggio lavorato

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

    Legenda

    Fenoli; HC (Idrocarburi totali)

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    Titolo

    Figura 7: Indice di recupero dei rifiuti nel comparto raffinerie

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE

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    Titolo

    Figura 8: Produzione specifica dei rifiuti nel comparto raffinerie rapportate al greggio lavorato

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati MASE