ONDE DI CALORE

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Piero Fraschetti, Francesca Lena, Walter Perconti, Emanuela Piervitali, Giulio Settanta

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L'indicatore descrive la tendenza dei fenomeni di caldo intenso in Italia. Un’onda di calore è un evento della durata di almeno 6 giorni consecutivi nei quali la temperatura massima è superiore al 90° percentile della distribuzione delle temperature massime giornaliere nello stesso periodo dell’anno sul trentennio climatologico. L'indicatore conta il numero dei giorni caratterizzati da un’onda di calore, così definita, in un anno. Nel 2022 è stato osservato un aumento di circa 47 giorni di onde di calore rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento (1991-2020).

    Descrizione

    L'esistenza di eventi termici estremi e la presenza di eventuali tendenze significative è analizzata attraverso l'esame dei valori di temperatura minima e massima assoluta dell'aria. In particolare, l'indicatore "onda di calore" definito nel "CCL/CLIVAR Working Group on Climate Change Detection" per l'analisi dei valori estremi di temperatura, identifica un evento della durata di almeno sei giorni consecutivi nei quali la temperatura massima è superiore al 90° percentile della distribuzione delle temperature massime giornaliere nello stesso periodo dell'anno sul trentennio climatologico 1991-2020. In particolare, per rappresentare in tal modo il numero dei giorni caratterizzati da un'onda di calore in un anno è utilizzato il Warm Spell Duration Index (WSDI), i cui valori dei percentili sono calcolati su una finestra di 5 giorni centrata su ogni giorno dell’anno. A differenza degli indici basati su un valore soglia prefissato, questo indice, conteggiando le eccedenze rispetto a una soglia definita dal percentile, è rappresentativo delle variazioni del clima locale. Il WSDI individua i periodi di caldo in senso relativo che possono verificarsi in qualunque stagione.

    Scopo

    La serie annuale del numero medio di onde di calore, espresso come differenza rispetto a una base climatologica, permette di stimare la frequenza di eventi di caldo intenso e di valutare eventuali tendenze significative nel corso degli anni.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    L'indicatore non ha riferimenti diretti con elementi normativi.

    DPSIR
    Stato
    Impatto
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (tipo A)
    Riferimenti bibliografici

    http://www.scia.isprambiente.it; 

    SNPA, 2023, Gli indicatori del clima in Italia nel 2022; 

    ISPRA, 2022, I normali climatici 1991-2020 di temperatura e precipitazione in Italia; 

    ISPRA, 2018, Variazioni delle temperatura in Italia: estensione della base dati e aggiornamento della metodologia di calcolo; 

    ISPRA, 2016, Controlli di qualità delle serie di temperatura e precipitazione; 

    ISPRA, 2015, Valori climatici normali di temperatura e precipitazione in Italia; 

    ISPRA, 2014, Focus su "Le città e la sfida ai cambiamenti climatici"; 

    ISPRA, 2013, Variazioni e tendenze degli estremi di temperatura e precipitazione in Italia; 

    ISPRA, 2012, Elaborazione delle serie temporali per la stima delle tendenze climatiche; 

    Peterson T.C ., Folland C , Gruza G, Hogg W, Mokssit A e Plummer N., 2001, Report on the activities of the Working Group on Climate Change Detection and Related Rapporteurs 1998-2001. World Meteorological Organization, Rep. WC DMP-47, WMO -TD 1071, Geneva, Switzerland, 143 pp.;

    Kuglitsch F.G., Toreti A., Xoplak i E., Dlla-Marta, P.M., Zerefos C . S., Turk e s M., Luterbache r J., 2010, Heat wave changes in the eastern Mediterranean since 1960. Geophysical Res arch Letters, 37, L04802, DO I: 10.1029/2009GL041841

    Ulteriori azioni

    Miglioramenti nella stima degli eventi di onde di calore in Italia potrebbero derivare dalla estensione del sistema di calcolo dell'indicatore ad altre fonti di dati elementari, al fine di incrementare la disponibilità delle serie storiche di temperatura che soddisfino requisiti di durata, continuità e completezza delle serie temporali.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) - Banca Dati Nazionale Specie Alloctone.
    Accessibilità dei dati di base

    SCIA – Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati Climatologici di Interesse Ambientale (http://www.scia.isprambiente.it/wwwrootscia/Home_new.html)

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1961-2022

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Per identificare un evento di onda di calore occorre avere a disposizione la temperatura massima giornaliera. Il programma utilizzato dal sistema SCIA (Sistema nazionale per la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di dati Climatici di Interesse Ambientale) elabora i dati elementari e restituisce un valore di temperatura massima giornaliera che è accettato come dato valido solo se ha superato determinati controlli. Con i dati di temperatura massima giornaliera validi si costruisce l'indice rappresentativo delle onde di calore, ovvero il Warm Spell Duration Index (WSDI) che rappresenta il numero dei giorni caratterizzati da un'onda di calore in un anno. Questo valore è accettato come dato valido solo se è disponibile, nell'anno preso in considerazione, almeno il 75% dei dati giornalieri validi. La base climatologica per il calcolo delle anomalie è stata aggiornata al trentennio più recente, 1991-2020. Questa scelta deriva dalle recenti indicazioni dell’Organizzazione Mondiale Metereologica di un aggiornamento della base climatologica ogni dieci anni per finalità di climatologia operativa.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L’indicatore descrive in maniera adeguata la tendenza dei fenomeni di caldo intenso in Italia. Il calcolo dell’indicatore è condotto con una metodologia standardizzata e seguendo i criteri generali indicati dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale. La metodologia è consistente nel tempo e nello spazio. Sia i dati in ingresso sia lo stesso indicatore sono sottoposti a controlli di validità effettuati dagli Enti proprietari dei dati elementari (CRA-CMA (Unità di Ricerca per la Climatologia e la Meteorologia applicate all’Agricoltura), Rete Sinottica (AM e ENAV), Reti regionali) e dal sistema SCIA (Sistema nazionale per la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati Climatici di Interesse Ambientale) dell’ISPRA. L’utilizzo dei valori medi di anomalia su tutto il territorio nazionale permette di soddisfare adeguatamente la richiesta di informazione relativa a questo indicatore. Le stazioni di misura con i cui dati viene calcolata l’anomalia e stimata la tendenza in corso soddisfano i requisiti di durata, continuità, completezza e omogeneità delle serie temporali.

    Stato
    Scarso
    Trend
    Negativo
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2022 è stato osservato un aumento di circa 47 giorni con onde di calore (WSDI) rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento 1991-2020.

    Valutazione/descrizione del trend

    L’andamento della serie annuale del numero medio di giorni con onde di calore (WSDI - Warm Spell Duration Index) rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento 1991-2020 mostra un aumento delle onde di calore negli ultimi venti anni (Figura 1). Poiché le principali strategie e programmi politici internazionali riguardanti i cambiamenti del clima hanno come obiettivo quello di contrastare il riscaldamento in atto nel sistema climatico, la valutazione di trend sfavorevole e l’assegnazione della relativa icona, possono essere considerati in termini di allontanamento da tale obiettivo.

    Commenti

    Con un aumento di circa 47 giorni rispetto al valore medio calcolato nel trentennio di riferimento 1991-2020, il 2022 si colloca al 1° posto fra i valori più alti dell’intera serie storica (Figura 1).

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    Titolo

    Figura 1: Serie delle anomalie medie annuali del numero di giorni con onde di calore (WSDI) in Italia rispetto al valore normale 1991-2020

    Fonte

    ISPRA