EMISSIONI DI ANIDRIDE SOLFOROSA COMPLESSIVE E DA PROCESSI ENERGETICI

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Antonio Caputo, Riccardo De Lauretis, Francesca Palomba

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    L'indicatore riguarda le emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2) all'origine dei processi di acidificazione. Le emissioni di anidride solforosa provengono fondamentalmente dai processi energetici. Nel 2022 tali processi hanno contribuito per il 92,1% alle emissioni complessive di anidride solforosa. Le emissioni di anidride solforosa hanno origine essenzialmente dall'utilizzo dei combustibili fossili (impianti per la produzione di energia, riscaldamento domestico e trasporti); esse possono essere ridotte migliorando la qualità dei combustibili e/o attraverso il trattamento degli effluenti gassosi del processo. La diminuzione delle emissioni di anidride solforosa da processi energetici (-95,3% nel 2022 rispetto al 1990 e -97,6% rispetto al 1980), dovuta all’utilizzo di combustibili con minore tenore di zolfo e l’utilizzo di sistemi di abbattimento delle emissioni, ha finora garantito il rispetto dei protocolli internazionali in materia di acidificazione. Le emissioni di anidride solforosa complessive del 2022 sono inferiori del 78,6% rispetto al 2005.

    Descrizione

    L'indicatore riguarda le emissioni in atmosfera di anidride solforosa (SO2) all'origine dei processi di acidificazione. Le emissioni di anidride solforosa provengono essenzialmente dall'utilizzo dei combustibili fossili (impianti per la produzione di energia, riscaldamento domestico e trasporti); esse possono essere ridotte migliorando la qualità dei combustibili e/o attraverso il trattamento degli effluenti gassosi del processo.

    Scopo

    Valutare il ruolo dei processi energetici rispetto alle emissioni di anidride solforosa, al fine di diminuire il contributo dell'uso dell'energia all'inquinamento atmosferico.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Ha una soglia o un valore di riferimento con il quale poterlo confrontare
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Un’ “idonea” copertura temporale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    La Direttiva 2001/81/CE, recepita in Italia dal Decreto legislativo n. 171 del 2004, ha fissato il tetto delle emissioni nazionali di SO2 da raggiungere entro il 2010 e negli anni successivi a 475 kt. La Direttiva costituisce la trasposizione a livello comunitario del Protocollo di Göteborg del 1999 per combattere l’acidificazione, l’eutrofizzazione e l’ozono troposferico. La Direttiva 2001/81/CE è stata abrogata dalla Direttiva (UE) 2016/2284, recepita in Italia con il D.Lgs. n. 81 del 2018, che ha fissato nuovi impegni di riduzione per le emissioni nazionali di SO2. A differenza della normativa previgente, l’obiettivo non è più espresso in valore assoluto, ma come percentuale di riduzione del 35% rispetto al livello di emissione registrato nel 2005, per qualsiasi anno dal 2020 al 2029 e come percentuale di riduzione del 71% rispetto al 2005, a partire dal 2030.

    DPSIR
    Pressione
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (tipo A)
    Performance (tipo B)
    Riferimenti bibliografici

    ISPRA, Quality Assurance/Quality Control Plan for the Italian Emission Inventory, Several years, https://emissioni.sina.isprambiente.it/inventario-nazionale/

     ISPRA, Informative Inventory Report, Several years, https://emissioni.sina.isprambiente.it/inventario-nazionale/

     

    Limitazioni

    La rilevanza dell'indicatore si riduce passando dal livello nazionale a quello locale, per effetto della distribuzione non uniforme della produzione e del consumo di energia sul territorio nazionale.

    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
    Accessibilità dei dati di base

    ISPRA, Inventario delle emissioni in atmosfera, https://emissioni.sina.isprambiente.it/inventario-nazionale/

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    1980-2022

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    Stima effettuata nell'ambito della predisposizione dell'inventario nazionale delle emissioni. Per calcolare i dati anche a livello regionale e provinciale, occorre stimare alcune informazioni, in assenza di specifici rilevamenti statistici.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    Le stime sono calcolate in conformità alle caratteristiche di trasparenza, accuratezza, consistenza, comparabilità, completezza richieste dalla metodologia di riferimento per la realizzazione dell’Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera. Sono disponibili dati a livello nazionale.

    Stato
    Buono
    Trend
    Positivo
    Valutazione/descrizione dello stato

    La Direttiva NEC (2016/2284) ha stabilito per le emissioni nazionali di anidride solforosa gli obiettivi di riduzione per qualsiasi anno dal 2020 al 2029 e per qualsiasi anno a partire dal 2030. In particolare, per l’Italia l’obiettivo al 2022 è pari a 267,16 kt di emissioni nazionali di anidride solforosa (calcolate come riduzione del 35% di emissioni rispetto al 2005). L’obiettivo al 2030 è pari a 119,20 kt di emissioni nazionali di anidride solforosa (calcolate come riduzione del 71% di emissioni rispetto al 2005). 

    Nel 2022, il settore energetico è responsabile dell’emissione in atmosfera di 81,2 kt di SO2, pari al 92,1% del totale nazionale (Tabella 1), e registrando una riduzione del 79,5% rispetto al 2005, ha contribuito quindi in modo decisivo al raggiungimento dell'obiettivo prefissato per l’anidride solforosa complessiva per il 2022.

     

    Valutazione/descrizione del trend

    La diminuzione delle emissioni di anidride solforosa da processi energetici (-95,3% nel 2022 rispetto al 1990 e -97,6% rispetto al 1980), dovuta all’utilizzo di combustibili e carburanti più puliti, ha finora garantito il rispetto dei protocolli internazionali in materia di acidificazione.

    Commenti

    Le emissioni di anidride solforosa provengono fondamentalmente dai processi energetici. Nel 2022 tali processi hanno contribuito per il 92,1% alle emissioni complessive di anidride solforosa. La diminuzione del tenore di zolfo nei combustibili utilizzati nei processi energetici e l’utilizzo di più adeguati sistemi di abbattimento delle emissioni si evidenzia dal declino del contributo relativo di tali processi alle emissioni di anidride solforosa, che passa dal 98,6% del 1997 al 92,1% del 2022 (Tabella 1 e Figura 1). Occorre precisare che per garantire la consistenza e la comparabilità dell’inventario, l’aggiornamento annuale delle emissioni comporta la revisione dell’intera serie storica sulla base delle informazioni disponibili e dei più recenti sviluppi metodologici.

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Emissioni di anidride solforosa complessive e da processi energetici (a)

    Fonte

    ISPRA

    Note

    (a) Escluse le emissioni di origine naturali (vulcani)

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    Titolo

    Figura 1: Emissioni di anidride solforosa complessive e da processi energetici (a)

    Fonte

    ISPRA

    Note

    (a) Escluse le emissioni di origine naturali (vulcani)

    Titolo

    Figura 1: Emissioni di anidride solforosa complessive e da processi energetici (a)

    Fonte

    ISPRA

    Note

    (a) Escluse le emissioni di origine naturali (vulcani)