Descrizione 1
Antonio Caputo
I prezzi dei prodotti energetici in Italia sono mediamente più elevati di quelli registrati nell’Unione Europea. Il differenziale di prezzo dipende dalla struttura di approvvigionamento delle fonti energetiche, dal grado di concorrenza dei mercati, dall’adeguatezza delle infrastrutture e dal livello dell’imposizione fiscale. Nel 2022 il prezzo del greggio è aumentato del 39,9% rispetto al 2021. Parallelamente i prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione hanno fatto registrare incrementi rispetto all’anno precedente dall’11,4% della benzina senza piombo al 31,5% del metano. I dati del terzo trimestre del 2023 mostrano ulteriori incrementi per benzina e gasolio e rilevanti decrementi per GPL e metano.
L'indicatore utilizza i prezzi al consumo dei prodotti energetici al fine di valutare se il sistema dei prezzi dell'energia rappresenti un adeguato incentivo all'uso di prodotti più puliti e all'uso razionale dell'energia.
Valutare l'effetto degli andamenti del mercato internazionale delle fonti di energia e delle politiche del settore sui prezzi energetici, al fine di muoversi verso un sistema dei prezzi che incorpori meglio i costi ambientali.
Non applicabile.
Descrizione 2
MISE, 2021 La situazione energetica nazionale nel 2020 UNEM, già Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari UNEM, già Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Le modalità di rilevazione dei prezzi delle diverse organizzazioni non sono omogenee tra loro.
Qualificazione dati
MISE, 2021 La situazione energetica nazionale nel 2020 UNEM, già Unione Petrolifera, Relazione annuale, anni vari UNEM, già Unione Petrolifera, Statistiche Economiche, Energetiche e Petrolifere, anni vari
Nazionale
1990, 1995, 2000-2023
Qualificazione indicatore
Elaborazione dei dati da parte del MSE su dati degli operatori di settore.
Nel primo semestre del 2023 i prezzi al lordo delle imposte di energia elettrica per le utenze domestiche e industriali di medie dimensioni nazionali sono più elevati di quelli registrati nell’Unione Europea. I prezzi del gas naturale sono invece minori in Italia per le utenze domestiche e lievemente superiori quelli delle utenze industriali medie rispetto ai prezzi medi europei (Tabella 2). I prezzi medi al consumo per i combustibili utilizzati per il trasporto nel terzo trimestre del 2023 sono 1,932 €/litro per la benzina e 1,818 €/litro per il gasolio (Tabella 1).
Il prezzo del greggio dal 1990 al 2003 è pressoché stabile, successivamente aumenta fino al picco della serie storica nel 2012 e diminuisce sensibilmente fino al 2016 con un andamento oscillante negli anni successivi. Nel 2022 il prezzo del greggio è aumentato del 39,9% rispetto al 2021. Parallelamente i prezzi medi annuali al consumo dei principali prodotti petroliferi utilizzati nell’autotrazione hanno fatto registrare incrementi rispetto all’anno precedente dall’11,4% della benzina senza piombo al 31,5% del metano. I dati del terzo trimestre del 2023 mostrano ulteriori incrementi per benzina (+6,6%) e gasolio (+0,1%) e rilevanti decrementi per GPL (-12,5%) e metano (-42,4%). Anche il gasolio per riscaldamento ha presentato un incremento del 37% nel 2022 rispetto al 2021, seguito da una riduzione del 9,7% (Tabella 1).
Dati
Tabella 1: Prezzi al consumo dei prodotti energetici in Italia – media annua (media ponderata con i consumi mensili)
Elaborazione ISPRA su dati MSE, UNEM già UP, Assogasmetano
ATZ: Alto Tenore di Zolfo; BTZ: Basso Tenore di Zolfo; a Costo del greggio importato (conto proprio) CIF - Italia. b I prezzi dell’olio combustibile denso ATZ non vengono più rilevati dal gennaio 2003; c Prezzi a fine anno (dati UP fino al 2011. Il prezzo dal 2012 è fornito da Assogasmetano, prezzo a fine anno. Per il 2022 prezzo medio a maggio); n.d. Non disponibile; * terzo trimestre del 2023, settembre 2023 per il metano.
Tabella 2: Prezzi a parità di potere di acquisto dell'energia elettrica e del gas naturale per tipologia di consumo e per semestre in Italia e EU28
EUROSTAT
1 Prezzi medi al netto e al lordo delle tasse per semestre per le utenze domestiche con consumi annuali compresi tra 2.500 e 5.000 kWh; 2 Prezzi medi al netto e al lordo delle tasse per semestre per le utenze industriali con consumi annuali compresi tra 500 e 2.000 MWh; 3 Prezzi medi al netto e al lordo delle tasse per semestre per le utenze domestiche con consumi annuali compresi tra 20 e 200 GJ; 4 Prezzi medi al netto e al lordo delle tasse per semestre per le utenze industriali con consumi annuali compresi tra 10.000 e 100.000 GJ.
* Dal 2020 i dati EU28 non sono più aggiornati. Fino al 2016 i dati si riferiscono a EU28, dal 2017 i dati si riferiscono a EU27.
Tabella 3: Prezzi medi al consumo e oneri fiscali dei carburanti per l’autotrazione (settembre 2023)
UNEM già UP su dati Commissione Europea, Direzione Generale Energia
n.d. dato non disponibile
I prezzi medi europei a parità di potere di acquisto di energia elettrica e gas naturale per le utenze domestiche presentano un’elevata volatilità. Il costo nazionale del kWh al lordo delle imposte per l’utente domestico medio (consumi tra 2.500 e 5.000 kWh) nel primo semestre del 2023 è stato mediamente superiore dello 36,2% rispetto al costo medio dell’EU27, mentre per le industrie italiane con consumi tra 500 e 2.000 MWh il costo è stato maggiore del 10,2% rispetto al costo medio di EU27. Per quanto riguarda il gas naturale, il costo nazionale al lordo delle imposte per le utenze domestiche (consumi tra 20 e 200 GJ) nel primo semestre 2023 è stato mediamente inferiore del 14,3% rispetto al costo medio registrato per EU27, mentre il costo per le utenze industriali con consumi tra 10 e 100 TJ è maggiore del costo medio registrato per EU27 (+0,5%) (Tabella 2).