Descrizione 1
Antonio Caputo
Nel 2022, con 100,5 TWh di produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili, il contributo relativo nella produzione elettrica totale è stato del 35,6%. Il contributo del fotovoltaico sul totale delle fonti rinnovabili è del 28%. La fonte eolica rappresenta il 20,4%. La quota di energia idroelettrica è del 28,3%. Le bioenergie rappresentano il 17,5% e la fonte geotermica il restante 5,8%. La scarsa piovosità nel 2022 ha fatto registrare una drastica riduzione del contributo idroelettrico rispetto all’anno precedente (-37,4%).
L'indicatore misura l'energia elettrica prodotta dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
Valutare il contributo delle fonti di energia pulite e non esauribili alla produzione totale di energia elettrica, al fine di aumentarne l'utilizzo.
La Direttiva 2009/28/CE, recepita nell’ordinamento nazionale dal Decreto Legislativo 3 marzo 2011 n. 28, stabilisce le quote di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo al 2020 per ciascun Paese dell’Unione Europea; tali quote comprendono sia i consumi di energia da fonte rinnovabile per la produzione di elettricità, sia quelli per usi termici e nei trasporti. L’obiettivo indicativo per il settore elettrico al 2020, calcolato come rapporto tra la produzione elettrica normalizzata da fonti rinnovabili e consumo interno lordo, è pari al 26,4%.
La direttiva 2018/2001/UE sulle energie rinnovabili ha stabilito un nuovo obiettivo vincolante per l'UE in materia di energie rinnovabili per il 2030 pari ad almeno il 32%, con una clausola per un'eventuale revisione al rialzo entro il 2023. Il 14 luglio 2021 la Commissione ha presentato i nuovi obiettivi climatici dell'Europa per il 2030, compresa una proposta di modifica della direttiva sulle energie rinnovabili che porta da 32% a 40% la quota di energia da fonti rinnovabili nel mix energetico complessivo dell'UE entro il 2030.
Il 18 maggio 2022 la Commissione ha pubblicato il piano REPowerEU, che stabilisce una serie di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dell'UE dai combustibili fossili russi prima del 2030, accelerando la transizione verso l'energia rinnovabile. Il piano REPowerEU si basa su tre pilastri: risparmio energetico, produzione di energia rinnovabile e diversificazione dell'approvvigionamento energetico. Nell'ambito dell'aumento delle energie rinnovabili nella produzione di energia, nell'industria, nell'edilizia e nei trasporti, la Commissione ha proposto di aumentare l'obiettivo della direttiva al 45 % entro il 2030.
Per accelerare ulteriormente la diffusione delle energie rinnovabili, il 22 dicembre 2022 il Consiglio ha adottato, a seguito di una proposta della Commissione del 9 novembre 2022, un regolamento temporaneo di emergenza volto ad accelerare le procedure autorizzative per i progetti rinnovabili e ad agevolare gli accordi di compravendita di energia elettrica. La direttiva riveduta ha quindi stabilito l'obiettivo vincolante per il 2030 a un minimo del 42,5% (accordo provvisorio nel 2023), rispetto all'attuale 32%, con l'aspirazione di raggiungere il 45%. Non sono previsti a livello europeo obiettivi specifici per la quota di energia rinnovabile nel settore elettrico. Tuttavia, a livello nazionale l’attuale bozza di Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC), inviata alla Commissione Europea nel giugno 2023, stabilisce per il 2030 gli obiettivi indicativi di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali del settore elettrico del 49% nello scenario di riferimento e del 65% nello scenario con politiche da implementare al fine di raggiungere gli obiettivi europei.
Descrizione 2
TERNA S.p.A., Dati statistici sull’energia elettrica in Italia, anni vari
Qualificazione dati
TERNA S.p.A, Dati statistici sull'energia elettrica in Italia
Nazionale
1990-2022
Qualificazione indicatore
Il dato è rilevato da TERNA
Nel 2022 la produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili è stata di 100,5 TWh. Il contributo del fotovoltaico sul totale delle fonti rinnovabili è del 28% (Tabella 1). La fonte eolica rappresenta il 20,4%. La quota di energia idroelettrica è del 28,3%. Le bioenergie rappresentano il 17,5% e la fonte geotermica il restante 5,8%. La quota di energia elettrica da fonte rinnovabile rispetto alla produzione totale è stata nel 2022 del 35,6%, contribuendo quindi al raggiungimento dell'obiettivo del consumo finale lordo da fonti rinnovabili.
Dal 1997 al 2022 è particolarmente evidente l’incremento della produzione di elettricità da fotovoltaico (da 0,015 a 28,1 TWh), dal vento (da 0,1 a 20,5TWh) e dalle bioenergie, che comprendono biomasse e rifiuti (da 0,7 a 17,6 TWh; Tabella 1). Anche la produzione elettrica di origine geotermica presenta un andamento crescente, sebbene in misura inferiore rispetto alle altre fonti (da 3,9 a 5,8 TWh). La produzione elettrica da fonti rinnovabili è aumentata di un fattore 2,9 dal 1990 al 2022. Il 2022 è stato un anno particolarmente critico per l’idroelettrico che a causa della scarsa piovosità ha registrato una drastica riduzione della produzione elettrica rispetto all’anno precedente (-37,4%). Anche la produzione da bioenergie registra una diminuzione rispetto al 2021 (-7,6%). L’energia elettrica da fonte rinnovabile ha subito nel 2022 una contrazione del 13,6% rispetto al 2021.
Dati
Produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili
TERNA S.p.A.
(a) Nel 2020, d 19.633,8 GWh prodotti dalle Bioenergie nel 2020, 74,1 GWh sono stati prodotti da impianti termoelettrici con utilizzo prevalente di combustibile tradizionale
Nel 2022, con 100,5 TWh di produzione lorda di energia elettrica degli impianti da fonti rinnovabili, il contributo relativo nella produzione elettrica totale è stato del 35,6%. Inoltre, la produzione lorda di energia ha subito, nel 2022, rispetto all’anno precedente una riduzione del 13,6%, dovuta principalmente alla riduzione del contributo idroelettrico (-37,4% rispetto al 2021) e da bioenergie (-7,6%).