Descrizione 1
Giovanni Finocchiaro, Daria Gorozhankina, Silvia Iaccarino
L'indicatore riporta il consumo di energia elettrica del settore “turistico” ATECO “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione” che, nel 2022, in Italia incide sul totale dei consumi di energia elettrica per il 4,1%. Considerando solo gli alberghi, i campeggi e gli altri alloggi per brevi soggiorni questa incidenza è pari all’1,4%.
La letteratura in materia (Tourism and Environment, Schmidt, 2002) a livello europeo, individua il turismo come impatto sui livelli di consumo di energia elettrica. Sebbene sia difficile quantificare la pressione del turismo sull’ambiente, questi studi europei di riferimento ritengono che esista una correlazione tra i consumi di energia elettrica e i livelli di densità turistica, ovvero i consumi di energia elettrica più alti si registrano nelle aree a maggiore densità turistica. L’indicatore non vuole dimostrare o mettere in discussione la letteratura in materia, ma semplicemente mostrare il consumo di energia elettrica del settore ATECO "I - Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione ", la sua incidenza sul totale dei consumi nazionali e il confronto con il valore aggiunto dello stesso settore, anche a livello regionale.
Mostrare l'andamento del consumo di energia elettrica per il settore ATECO "I - Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione".
L'indicatore non ha riferimenti diretti con specifici elementi normativi ne tantomeno obblighi normativi.
Descrizione 2
H.W. Schmidt, Tourism and the environment TERNA S.p.A., Dati statistici sull’energia elettrica in Italia, anni vari Ministero dello sviluppo economico, Bilancio Energetico Nazionale, anni vari, http://dgsaie.mise.gov.it/dgerm/ben.asphttp://www.sviluppoeconomico.gov.it
I dati del valore aggiunto non sono allineati temporalmente con il consumo di energia.
Auspicabile per il futuro riuscire ad avere i consumi medi di energia elettrica, ma anche di acqua e gas per tipologia di struttura ricettiva.
Qualificazione dati
https://www.terna.it/it-it/sistemaelettrico/statisticheeprevisioni/datistatistici.aspx
https://www.terna.it/it/sistema-elettrico/statistiche/evoluzione-mercato-elettrico/download-center
2007-2022
Nazionale, Regionale
Qualificazione indicatore
L'indicatore utilizza per i consumi i dati TERNA e tramite semplici rapporti si calcolano le incidenze.
Nel 2022, in Italia il consumo di energia elettrica del settore ATECO “Attività dei Servizi di Alloggio e di Ristorazione” incide sul totale dei consumi di energia elettrica per il 4,1%. Considerando solo la componente ricettiva del settore (alberghi, campeggi e altri alloggi per brevi soggiorni) l’incidenza è pari all’1,4%. Entrambe le percentuali sono leggermente superiori a quelle dell’anno precedente, il che ne determina una valutazione media dello stato.
I consumi di energia elettrica per il settore "turismo" aumentano, nel periodo 2000-2022, del 36,8%, diminuendo invece dell’11,3% (Figura 1, Figura 2, Tabella 1) considerando soltanto la parte prettamente turistica del Settore ATECO, ossia gli alberghi, i campeggi e gli altri alloggi per brevi soggiorni (che rappresenta il 33,7% dei consumi del settore nel 2022), che annoverano numerose attività energivore: il riscaldamento e l'aria condizionata nelle camere; l'illuminazione; l'uso di acqua calda; la preparazione del cibo (cucina); piscine e altri servizi. Crescono anche, nello stesso periodo, l’intero macrosettore “terziario” dei servizi e il totale complessivo di consumo di energia elettrica.
Dati
Tabella 1: Consumi di energia elettrica per il settore merceologico relativo al turismo
Elaborazione ISPRA su dati TERNA
Tra il 2000 e il 2022, l'incidenza del settore ATECO oggetto di osservazione sul settore terziario è diminuisce, passando dal 13,7% al 12,9% (Tabella 1 e Figura 1).
La crescita dei consumi energetici nel settore ATECO “turistico” (36,8% tra il 2000 e il 2022) invece è dovuta all’aumento riscontrato in tutte le regioni italiane (Figura 1 e Figura 2). Considerando, invece, solo la parte dei servizi di alloggio del settore ATECO “turistico”, i consumi energetici diminuiscono, ad eccezione del Trentino-Alto Adige, Basilicata e Sardegna, variando dal -0,5% della Valle d’Aosta fino a oltre il -40% del Molise (Figura 2). Tale diminuzione nel lungo periodo considerato per quanto riguarda la parte ricettiva del settore ATECO “turistico” dimostra i progressi fatti dalle strutture in termini di efficientamento energetico.