INTENSITÀ DEI GAS SERRA NEL TURISMO

    Descrizione 1
    Data aggiornamento scheda
    Autori

    Giovanni Finocchiaro, Silvia Iaccarino

    Abstract
    Immagine
    Abstract

    Nel periodo 2019-2021, nonostante la pandemia COVID che ha sconvolto il mondo e colpito pesantemente il settore turistico, si registra in Italia un inaspettato aumento dell’intensità delle emissioni di gas serra prodotte da questo ecosistema, pari al 36%. Da un confronto con la media UE27, l’Italia si posiziona in fascia intermedia, stimolando una riflessione sul futuro sostenibile del turismo.

    Descrizione

    L’indicatore fa parte del pilastro “verde” relativo agli impatti ambientali del Dashboardi del turismo dell’Unione Europea. Misura la quantità di emissioni di gas serra prodotte dall'ecosistema turistico per milione di euro di valore aggiunto lordo nel settore turistico. L’ indicatore comprende i seguenti gas a effetto serra: CO2, N2O, CH4, HFC, PFC, SF6NF3, tutto in CO2 equivalente. Valori più bassi indicano un minore contributo alle emissioni di gas serra e all'inquinamento atmosferico per milione di euro di valore aggiunto generato dall'ecosistema turistico della destinazione. Tra le attività turistiche quelle che principalmente contribuiscono alle emissioni di gas serra sono i trasporti (aereo, su strada e navi da crociera), gli hotel, i resort e altre forme di alloggio turistico che consumano energia per riscaldamento, raffreddamento, illuminazione e altre funzioni. Le attività ricreative che richiedono l'uso di veicoli motorizzati, gli impianti di risalita e le attrezzature per lo sci, per citarne alcune.

    Scopo

    Fornire una stima di quante emissioni di gas serra sono attribuibili all’ecosistema turistico.

    Rilevanza
    È di portata nazionale oppure applicabile a temi ambientali a livello regionale ma di significato nazionale
    È in grado di descrivere il trend senza necessariamente fornire una valutazione dello stesso
    È semplice, facile da interpretare
    È sensibile ai cambiamenti che avvengono nell’ambiente e/o delle attività antropiche
    Fornisce un quadro rappresentativo delle condizioni ambientali, delle pressioni sull’ambiente o delle risposte della società, anche in relazione agli obiettivi di specifiche normative
    Fornisce una base per confronti a livello internazionale
    Misurabilità
    Adeguatamente documentati e di fonte nota
    Aggiornati a intervalli regolari e con procedure affidabili
    Facilmente disponibili o resi disponibili a fronte di un ragionevole rapporto costi/benefici
    Un’ “adeguata” copertura spaziale
    Solidità
    È basato su standard nazionali/internazionali e sul consenso nazionale/internazionale circa la sua validità
    È ben fondato in termini tecnici e scientifici
    Presenta attendibilità e affidabilità dei metodi di misura e raccolta dati
    Comparabilità nel tempo
    Comparabilità nello spazio
    Principali riferimenti normativi e obiettivi

    L’indicatore non ha alcuna normativa di riferimento né relativi obiettivi.

    DPSIR
    Impatto
    Tipologia indicatore
    Descrittivo (tipo A)
    Frequenza di rilevazione dei dati
    Annuale
    Fonte dei dati
    EUROSTAT (Ufficio Statistico delle Comunità Europee)
    Accessibilità dei dati di base

    Conti delle emissioni atmosferiche per attività NACE Rev. 2 (env_ac_ainah_r2)

    https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-datasets/-/env_ac_ainah_r2

    Conti nazionali aggregati per branca di attività economica per attività NACE Rev. 2 (nama_10_A64)

    https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-datasets/-/nama_10_a64

    Settori NACE a 2 cifre considerati: I55-I56, N79, R90-R92, R93 [ESTAT]

    https://ec.europa.eu/eurostat/web/metadata/classifications

    Copertura spaziale

    Nazionale

    Copertura temporale

    2019-2021

    Descrizione della metodologia di elaborazione

    L'indicatore si ottiene dividendo la quantità di emissioni di gas serra prodotte dalle attività dell'ecosistema turistico e il valore aggiunto lordo (nel settore turistico.

    Periodicità di aggiornamento
    Annuale
    Qualità dell'informazione

    L’indicatore permette di approfondire un aspetto turismo. La fonte dei dati utilizzata garantisce sia una buona accuratezza, sia una buona comparabilità nel tempo e nello spazio. È basato su standard internazionali appartenendo a un Dashboard della Commissione Europea. 

    Stato
    Non definibile
    Trend
    Non definibile
    Valutazione/descrizione dello stato

    Nel 2021 l’Italia ha mantenuto gli stessi livelli di emissioni di gas serra prodotte dall’ecosistema turistico, pari a 70 tonnellate CO2-eq/milioni di euro (Tabella 1). 

    Valutazione/descrizione del trend

    Considerando il periodo 2019-2021, “a cavallo” della pandemia COVID che ha colpito pesantemente anche il settore turistico, si segnala per l’Italia un inaspettato aumento dell'intensità delle emissioni di gas serra prodotte da questo ecosistema (+36%) (Tabella 1). Ciò potrebbe essere scaturito da una serie di fattori legati da una parte alla contrazione dell’economia turistica, e cioè la riduzione drastica del volume di turisti potrebbe aver portato a una minore efficienza operativa nel settore turistico. Ad esempio, alberghi, mezzi di trasporto e altre infrastrutture turistiche potrebbero aver continuato a operare sotto capacità, aumentando l'intensità delle emissioni per turista. D’altro canto, anche molte operazioni turistiche, avendo costi fissi elevati, probabilmente hanno contribuito in quanto non sono diminuite proporzionalmente con il calo dei visitatori. Oltre alle motivazioni economiche, si potrebbero addurre anche cambiamenti nel modo di viaggiare, ad esempio, preferendo maggiormente modalità di viaggio considerate più sicure dal punto di vista sanitario ma meno efficienti dal punto di vista energetico, come l'uso di automobili private rispetto ai trasporti pubblici o condivisi. Oppure per evitare contatti ravvicinati, i turisti potrebbero aver scelto destinazioni remote o inusuali, che richiedono spesso un maggiore dispendio energetico per il trasporto.

    Commenti

    Dal confronto con gli altri paesi europei, emerge come, nel 2021, l’Italia si ponga poco sopra ai valori di emissioni di gas serra prodotte dall’ecosistema turistico per milione di euro di valore aggiunto lordo nel settore turistico registrati per l’Unione Europea (EU 27), pari a 64 tonnellate CO2-eq/milioni di euro (Figura 1).

    Allegati
    Titolo

    Tabella 1: Distribuzione nazionale delle intensità dei gas a effetto serra nel turismo

    Fonte

    JRC, su dati Eurostat 

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    Titolo

    Figura 1: Contributo medio dell'ecosistema turistico a destinazione alle emissioni di gas serra per milione di euro di valore

    Fonte

    Elaborazione ISPRA su dati JRC,Eurostat