SUPERFICI DI ECOSISTEMI FORESTALI PERCORSE DA INCENDI: STATO E VARIAZIONI

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore prende in esame la serie di dati relativi alla superficie forestale percorsa da grandi incendi su scala nazionale, regionale e nelle aree protette nel periodo tra il 2018 e il 2023. La distribuzione e l’estensione delle superfici forestali percorse da incendi mostra una rilevante variabilità annuale. Il 2023 è l’anno peggiore dopo il 2021, che pure è stato un anno eccezionale, in termini di superfici forestali colpite da incendi nella serie storica analizzata, e sempre durante il 2023 le regioni maggiormente colpite risultano la Sicilia (10.080 ha) e la Calabria (2.987 ha), che insieme rappresentano l’83% della superficie forestale a livello nazionale colpita da incendi.

Le classi forestali che risultano maggiormente colpite sono le latifoglie sempreverdi (es. leccete e macchia mediterranea), seguite in misura molto inferiore dalle latifoglie decidue (es. quercete e faggete) e dalle conifere (es. pinete, abetaie e lariceti).

Pur considerando la brevità della serie storica, l’analisi mediante regressione lineare della serie dei dati di copertura forestale nazionale percorsa da incendio mostra un trend in aumento.

È stato calcolato un trend in aumento statisticamente significativo anche per le regioni Sicilia, Calabria, Puglia e Valle d’Aosta nel periodo considerato. Il trend positivo è stato anche osservato per le Riserve Naturali Regionali, e quelle incluse nelle Zone a Protezione Speciale e Zone Speciali di Conservazione della Rete Natura 2000.

DEFOGLIAZIONE DELLA CHIOMA DI SPECIE FORESTALI

Data aggiornamento scheda:

I valori di defogliazione indicano il livello di resilienza o di suscettività delle specie all’impatto causato da deposizioni atmosferiche e inquinanti gassosi. I dati rilevati negli ultimi 26 anni (1997-2022) mostrano un andamento altalenante, con anni di attenuazione e anni di crescita del fenomeno della defogliazione, e sembrano dimostrare che le latifoglie abbiano una maggiore sensibilità all'impatto delle deposizioni atmosferiche e degli inquinanti gassosi. Il 2021 e 2022 hanno fatto registrare valori molto alti di defogliazione sia nelle aghifoglie sia nelle latifoglie, superiori al 40%, mai raggiunti prima. 

ENTITÀ DEGLI INCENDI BOSCHIVI

Data aggiornamento scheda:

Il fenomeno degli incendi boschivi, analizzato sulla base dei dati raccolti dal 1970 al 2022 dal Corpo Forestale dello Stato, ora CUFA dell'Arma dei Carabinieri, presenta un andamento altalenante, con anni di picco (1993, 2007, 2017, 2021) che si alternano ad anni di attenuazione (2013, 2014, 2018). La presenza degli incendi all’interno delle Aree Protette è alta, con valori eccezionalmente elevati in alcune annate, come il 2021 o il 2022, in cui sono stati percorsi dal fuoco, rispettivamente 26.507 e 11.101 ettari. Molto alta l’incidenza degli incendi di origine volontaria, che rappresentano circa la metà degli eventi registrati, arrivando in alcuni anni a superare il 60% (2012, 2014, 2015, 2016, 2020).