ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - NO2

Data aggiornamento scheda:

Sono state elaborate le stime dell’esposizione media annuale pesata per la popolazione (“Population Weighted Exposure”, PWE) al biossido di azoto (NO2) aggregata a livello comunale, mediante l’uso integrato di misure e modelli statistici. I dati ottenuti, relativi al periodo 2016-2022, permettono il confronto della PWE tra tutti i comuni e di avere un quadro completo dell’esposizione media a livello nazionale.
Nel 2022, l’82% della popolazione è stato esposto a livelli superiori al valore guida dell’OMS (10 µg/m3).
La media nazionale della PWE è stata pari a 12 µg/m³ (range minimo-massimo: 3 – 38 µg/m3).
Nel periodo 2016- 2022, si osserva una tendenza alla riduzione dei livelli di esposizione pari mediamente al 25%, legato principalmente alla riduzione delle emissioni da traffico veicolare.

ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - OZONO

Data aggiornamento scheda:

Sono state elaborate le stime dell’esposizione media annuale pesata per la popolazione (“Population Weighted Exposure”, PWE) all’ozono (O3) aggregata a livello comunale, mediante l’uso integrato di misure e modelli statistici. I dati ottenuti, relativi al periodo 2016-2022, permettono il confronto della PWE tra tutti i comuni e di avere un quadro completo dell’esposizione media a livello nazionale.
Nel 2022, il 100% della popolazione è stato esposto a livelli superiori al valore guida dell’OMS (60 µg/m3 come media della distribuzione dei massimi giornalieri delle medie mobili di 8 ore nel periodo che va da aprile a settembre).
La media nazionale della PWE è stata pari a 104 µg/m3 (range minimo-massimo: 64 – 134 µg/m3).
Nel periodo osservato non si rileva una tendenza alla riduzione dei livelli di esposizione.

ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - PM10

Data aggiornamento scheda:

Sono state elaborate le stime dell’esposizione media annuale pesata per la popolazione (“Population Weighted Exposure”, PWE) al PM10 aggregata a livello comunale, mediante l’uso integrato di misure e modelli statistici. I dati ottenuti, relativi al periodo 2016-2022, permettono il confronto della PWE tra tutti i comuni e di avere un quadro completo dell’esposizione media a livello nazionale.
Nel 2022, il 97% della popolazione è stato esposto a livelli superiori al valore guida dell’OMS (15 µg/m3).
Nel periodo osservato non si rileva una tendenza alla riduzione dei livelli di esposizione: la media nazionale, nel 2022, assume lo stesso valore del 2016 (21 µg/m3), mentre nel 2017 raggiunge il valore più elevato (23 µg/m3).

ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AGLI INQUINANTI ATMOSFERICI OUTDOOR - PM2.5

Data aggiornamento scheda:

Sono state elaborate le stime dell’esposizione media annuale pesata per la popolazione (“Population Weighted Exposure”, PWE) al PM2,5 aggregata a livello comunale, mediante l’uso integrato di misure e modelli statistici. I dati ottenuti, relativi al periodo 2016-2022, permettono il confronto della PWE tra tutti i comuni e di avere un quadro completo dell’esposizione media a livello nazionale.
Nel 2022, il 100% della popolazione è stato esposto a livelli superiori al valore guida dell’OMS (5 µg/m3). La media nazionale della PWE è stata pari a 14 µg/m3 (range minimo-massimo: 6 – 25 µg/m3).
Nel periodo 2016- 2022, la media nazionale passa da 15 µg/m3 del 2016 a 14 µg/m3 del 2022, facendo registrare una riduzione pari al 7%.

PIANI DI RISANAMENTO REGIONALI DELLA QUALITÀ DELL'ARIA

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sulle informazioni relative ai piani per la qualità dell’aria che, secondo la Direttiva 2008/50/CE (e il relativo recepimento nazionale Decreto Legislativo 155/2010), devono essere adottati in caso di superamento dei limiti fissati per i principali inquinanti atmosferici. A livello nazionale, le informazioni sui piani per la qualità dell'aria, comunicate dalle regioni e dalle province autonome con il formato previsto dalla Decisione 2011/850/UE, vengono raccolte e archiviate in ISPRA nel database InfoAria, per essere poi trasmesse alla Commissione europea (CE) "entro due anni dalla fine dell’anno in cui è stato rilevato il primo superamento" (Direttiva 2008/50/CE, art. 23).

Le informazioni sui piani non vanno dunque trasmesse annualmente, ma solo in occasione di nuovi elementi da comunicare. Sono perciò analizzate sia le informazioni inviate nel 2023 da 3 regioni, sia le informazioni inviate negli anni precedenti da 14 regioni e dalle province autonome di Bolzano e Trento, che non hanno dovuto effettuare un nuovo invio.

Dalla suddetta analisi emerge che le misure comunicate nel 2023 (adottate in seguito ai superamenti dei limiti registrati nel 2021) e quelle inviate negli anni precedenti e tutt’ora in vigore, sono in tutto 517, di cui il 50% ricade nel settore Trasporti su strada e il 17% nel settore Residenziale e commerciale.

INTEGRALE POLLINICO ALLERGENICO E ANNUALE

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore Integrale Pollinico Allergenico e Annuale considera due integrali: l’Integrale Pollinico Annuale (IPAn) e l’Integrale Pollinico Allergenico (IPA) che descrivono la quantità di polline presente in un anno nell’atmosfera delle località in cui sono posizionate le stazioni di monitoraggio. L’Integrale Pollinico Annuale e l’Integrale Pollinico Allergenico sono soggetti localmente a variazioni anche molto consistenti da un anno all'altro causate dai diversi andamenti delle caratteristiche meteoclimatiche stagionali. Si tratta di indicatori quantitativi cumulati che quindi non danno indicazioni sulle modalità di distribuzione nell’anno dei pollini aerodispersi.

QUALITÀ DELL' ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM10)

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di PM10 in atmosfera misurati nel corso del 2022 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di PM10 sono 596. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di riferimento sono 547. Sono stati registrati superamenti sia del valore limite annuale (1 stazione pari allo 0,2% dei casi) sia del valore limite giornaliero (111 stazioni pari al 20% dei casi). Risultano infine superati nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio sia il valore di riferimento annuale dell’OMS (93% dei casi), sia quello giornaliero (88% dei casi).

QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: BENZO(A)PIRENE NEL PM10

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di benzo(a)pirene in atmosfera, misurati nel corso del 2022 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di B(a)P sono 175. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di riferimento sono 152. Sono stati registrati superamenti del valore obiettivo in 16 stazioni, pari al 10,5% dei casi.

QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: BIOSSIDO DI AZOTO (NO2)

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di biossido di azoto (NO2) in atmosfera misurati nel corso del 2022 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati da ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati di NO2 sono 651. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di rifermento sono 593. Il Valore limite orario è rispettato ovunque: in nessuna stazione si è verificato il superamento di 200 µg/m³, come media oraria, per più di 18 volte. Il valore di riferimento OMS, che non prevede superamenti dei 200 µg/m³, è superato in 12 stazioni (pari al 2,0 % delle stazioni con copertura temporale sufficiente). Il valore limite annuale, pari a 40 µg/m³ come media annua, è superato in 16 stazioni (2,7 %). Il valore di riferimento OMS per gli effetti a lungo termine sulla salute umana, pari a 10 µg/m³ come media annua, è superato in 462 stazioni (77,9 %).

QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: OZONO TROPOSFERICO (O3)

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di ozono in atmosfera misurati nel corso del 2022, nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs 155/2010) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e per cui sono stati trasmessi dati di O3 sono 365. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori soglia e dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana sono 322. Le stazioni suburbane, rurali e rurali di fondo che rispettano la percentuale minima richiesta per il calcolo dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione (AOT40v) sono 146. L’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana (OLT) è stato superato nella quasi totalità delle stazioni: 89,4%. La percentuale di stazioni in cui l’OLT è stato superato per più di 25 giorni è pari al 57,8%. La soglia di informazione per la protezione della salute è stata superata nel 47,5% delle stazioni mentre la soglia di allarme è stata superata in 11 stazioni. Il valore di riferimento OMS, pari a 100 µg/m³ come 99° percentile, è superato in 309 stazioni (pari al 95,9% delle stazioni con copertura temporale sufficiente). L’obiettivo a lungo termine per la protezione della vegetazione (AOT40v) è stato superato nella quasi totalità delle stazioni (94,5%).

QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE: PARTICOLATO (PM2,5)

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore si basa sui dati di concentrazione di PM2,5 in atmosfera misurati nel corso del 2022 nelle stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio nazionale, raccolti e archiviati in ISPRA nel database InfoAria, secondo quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE (e dal decreto legislativo di recepimento D.Lgs. 155/2010 e s.m.i.) e dalla Decisione 2011/850/EU. Le stazioni di monitoraggio che hanno misurato e comunicato dati del PM2,5 sono 336. Le serie di dati con copertura temporale sufficiente per la verifica dei valori di rifermento sono 299. Il valore limite annuale del PM2,5 (25 µg/m³) è rispettato nella quasi totalità delle stazioni: sono stati registrati superamenti in quattro stazioni pari all’1,3% dei casi. Risulta tuttavia superato, nella maggior parte delle stazioni di monitoraggio, il valore di riferimento annuale dell’OMS (99,7% dei casi) che nelle linee guida recentemente aggiornate è stato ridotto a 5 µg/m³ (il valore di riferimento precedente era pari a 10 µg/m³).

STAGIONE POLLINICA

Data aggiornamento scheda:

L’indicatore descrive i tempi della pollinazione di una determinata famiglia botanica durante l’anno. Le date di inizio e fine e la durata della Stagione pollinica di una famiglia cambiano in base alla località, perché la pollinazione è estremamente sensibile alle differenze meteoclimatiche. Da notare che la durata della Stagione pollinica non è in relazione con la maggiore o minore quantità di polline aerodisperso. L'esame comparato dei dati di inizio e fine della pollinazione delle famiglie monitorate può evidenziare la presenza di pollini aerodispersi, per alcune località, anche nei mesi di gennaio e dicembre.