Descrizione 1
Susanna D'Antoni, Stefania Ercole, Luisa Nazzini, Silvia Properzi
In Italia, ad oggi, sono state istituite 843 aree protette terrestri (e terrestri con parte a mare) per una superficie protetta di oltre 3 milioni di ettari, pari a circa il 10,5% della superficie terrestre nazionale. Analizzando la serie storica (1922-2019) è possibile apprezzare, soprattutto a partire da metà anni '70, andamenti positivi in termini di aumento nel numero e nella superficie delle aree naturali protette terrestri, mentre dagli anni 2008-2009 si assiste a una certa stabilizzazione dei trend di crescita.
Indicatore di risposta che considera la superficie a terra delle aree protette istituite sul territorio italiano. Per ciascuna regione è stata calcolata la superficie protetta, scomposta nelle tipologie individuate in occasione del VI aggiornamento dell'Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP, 2010), la percentuale rispetto alla superficie regionale e quella relativa alla superficie nazionale protetta. L’indicatore riporta i dati EUAP (ultimo aggiornamento disponibile 2010) integrati con i dati relativi a due nuove aree protette terrestri istituite nel 2010 (Riserva Naturale Statale Tresero-Dosso del Vallon) e nel 2016 (Parco Nazionale Isola di Pantelleria).
Valutare il livello attuale e l'andamento temporale della tutela degli ambienti terrestri presenti sul territorio nazionale, tramite i dati di superficie protetta istituita attraverso leggi e provvedimenti nazionali o subnazionali.
L 394/91 (Legge Quadro sulle Aree Protette)
EUAP, VI agg. (DM 27.04.2010 GU n. 125 del 31.05.2010)
D.M. 02/12/2010 (Istituzione della Riserva Naturale Statale denominata “Tresero-Dosso del Vallon”)
D.P.R. 28/07/2016 (Istituzione del Parco Nazionale “Isola di Pantelleria” e dell’Ente Parco nazionale “Isola di Pantelleria”)
Le aree protette terrestri, definite dalla Legge Quadro sulle Aree Protette (L. 394/91 e s.m.i.), vengono istituite allo scopo di garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale sul territorio nazionale. Con l'istituzione delle aree protette, sottoposte a diverso regime di tutela a seconda delle categorie di appartenenza, il legislatore ha inteso promuovere l'applicazione di metodi di gestione e di ripristino ambientale idonei a garantire l'integrazione tra l'uomo e l'ambiente naturale, per ridurre la perdita della biodiversità.
Descrizione 2
Elenco EUAP, VI agg. (DM 27.04.2010 GU n. 125 del 31.05.2010)
L'indicatore fornisce solo informazioni di tipo quantitativo, senza valutare lo stato di attuazione, l'efficacia della tutela e le condizioni ambientali delle aree protette.
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Qualificazione dati
Consultazione dell'Elenco Ufficiale Aree Protette (EUAP) pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Consultazione del Common Database on Designated Areas (CDDA) pubblicato sul sito dell’Agenzia Europea per l’Ambiente
Nazionale, Regionale (20/20)
1922-2019
Qualificazione indicatore
I dati sono stati ordinati in tabelle ed elaborati graficamente con programma Excel.
Lo stato è positivo in quanto in Italia la superficie terrestre protetta supera i 3 milioni di ettari, pari a circa il 10,5% della superficie nazionale, in linea con gli obiettivi definiti in ambito CBD (Convenzione Rio, 1992).
Il trend del fenomeno può essere considerato positivo analizzando la serie storica, dalla quale è possibile apprezzare andamenti costantemente positivi in termini di aumento nel numero e nella superficie delle aree naturali protette a partire da metà anni '70. Considerando l’ultimo decennio, invece, si rileva una certa stabilizzazione. Rispetto all’ultimo aggiornamento EUAP (2010), si è verificato un leggero incremento pari allo 0,03% in termini di superficie terrestre sottoposta a tutela, dovuto all’istituzione di un nuovo Parco Nazionale e di una nuova Riserva Naturale Statale.
Dati
Tabella 1 - Superficie terrestre delle aree protette suddivisa per regione e tipologia (agg. 2019)
MATTM
I dati di origine della tabella sono arrotondati all'ettaro
Tabella 2: Distribuzione percentuale delle aree protette terrestri per regione e tipologia (2019)
Elaborazione ISPRA su dati MATTM
Figura 1: Superficie terrestre delle aree protette per regione/provincia autonoma e percentuale di territorio regionale tutelato (2019)
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: EUAP, VI aggiornamento (2010) e successive leggi e provvedimenti nazionali o subnazionali istitutivi di AA.PP.
Figura 2: Distribuzione percentuale delle tipologie di aree protette terrestri per regione/provincia autonoma (2019)
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: EUAP, VI aggiornamento (2010) e successive leggi e provvedimenti nazionali o subnazionali istitutivi di AA.PP.
Figura 3: Variazione annuale della superficie cumulata delle aree protette terrestri per tipologia
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: EUAP, VI aggiornamento (2010) e successive leggi e provvedimenti nazionali o subnazionali istitutivi di AA.PP.
Come anno di istituzione è stato considerato quello della normativa in cui l'area protetta viene citata per la prima volta. Il PN della Calabria è stato ricompreso in quello della Sila nel 2002, pertanto a partire da tale data la sua superficie è stata sottratta dal totale dei PN. Delle seguenti aree protette è stata considerata solo la superficie a terra: PN Arcipelago Toscano, PN Arcipelago La Maddalena, RNR Valle Cavanata, RNR Foce Isonzo, RNR Falesie di Duino.
Figura 4 - Variazione annuale della superficie cumulata e del numero cumulato delle aree protette terrestri
Elaborazione ISPRA su dati del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: EUAP, VI aggiornamento (2010) e successive leggi e provvedimenti nazionali o subnazionali istitutivi di AA.PP.
Come anno di istituzione è stato considerato quello della normativa in cui l'area protetta viene citata per la prima volta. Il PN della Calabria è stato ricompreso in quello della Sila nel 2002, pertanto a partire da tale data la sua superficie è stata sottratta dal totale dei PN. Delle seguenti aree protette è stata considerata solo la superficie a terra: PN Arcipelago Toscano, PN Arcipelago La Maddalena, RNR Valle Cavanata, RNR Foce Isonzo, RNR Falesie di Duino.
L’indicatore mostra la situazione aggiornata al 2019, basata sui dati EUAP 2010 e su quelli relativi a 2 aree protette terrestri istituite successivamente, nel 2010 la Riserva Naturale Statale “Tresero-Dosso del Vallon” e nel 2016 il Parco Nazionale “Isola di Pantelleria”.
In Italia attualmente sono state istituite 843 Aree Protette Terrestri e Aree Terrestri con parte a mare (per le Aree Protette Marine si veda il relativo indicatore) di cui: 25 Parchi Nazionali, 148 Riserve Naturali Statali, 134 Parchi Naturali Regionali, 365 Riserve Naturali Regionali e 171 altre Aree Protette di diverse classificazioni e denominazioni.
La superficie terrestre protetta ammonta a oltre 3 milioni di ettari, pari al 10,5% della superficie terrestre nazionale. Essa è costituita in gran parte da Parchi Nazionali (46,4%) e Parchi Naturali Regionali (40,8%) (Tabella 2). Le regioni che contribuiscono maggiormente al totale nazionale sono la Campania (350.204 ettari - 11,0% del totale nazionale) e l'Abruzzo (305.051 ettari - 9,6%) (Tabelle 1 e 2). Le regioni che hanno tutelato la maggior percentuale del proprio territorio sono proprio l'Abruzzo (28,2%) e la Campania (25,6%), seguite dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24,4%) (Figura 1).
A livello regionale le tipologie dei Parchi Nazionali e dei Parchi Naturali Regionali sono generalmente quelle maggiormente rappresentate (Figura 2), ma in qualche caso sono le altre categorie a costituire una parte significativa della superficie protetta. Infatti, le Riserve Naturali Statali costituiscono il 20,9% della superficie protetta del Veneto; le Riserve Naturali Regionali costituiscono rispettivamente il 30,7%, il 23,1% e il 20,1% della superficie protetta della Sicilia, della Toscana e del Lazio; le Altre Aree Naturali Protette Regionali costituiscono il 30,2% della superficie protetta del Molise che tuttavia presenta, ad oggi, i valori più bassi in termini di superficie protetta e di territorio regionale protetto (1,7%) rispetto a quelli delle altre regioni (Tabella 2 e Figura 1), in base alla normativa di recepimento della L 394/91 e s.m.i.
Il numero delle aree protette ha avuto un trend costantemente positivo a partire da metà anni '70 (Figura 4), arrivando nel 2008 a 840 aree naturali protette, per poi stabilizzarsi dopo la realizzazione di altre 3 aree.
In termini di superficie il trend positivo più marcato si è verificato a partire da metà degli anni '80, arrivando a superare i 3 milioni di ettari nel 2004, mentre dagli anni 2008-2009 si è assistito a una stabilizzazione (Figura 4).
L'analisi della variazione annuale della superficie cumulata per tipologia di area protetta (Figura 3) mostra che al trend generale concorrono in particolare i Parchi Naturali Regionali a partire da metà anni '70, in corrispondenza dell'avvio dell'attività istituzionale delle regioni e i Parchi Nazionali a partire dagli anni '90, grazie al notevole impulso all'istituzione di aree protette fornito dalla relativa Legge Quadro (L. 394/91).